venerdì, ottobre 10, 2025

RECENSIONE DI FOURTH WING (THE EMPYREAN #1) DI REBECCA YARROS

Buona sera, Fantastics! Alla fine, dopo molto rimandare, eccomi qui! Sono reduce da una lesione superficiale alla pelle provocata dal troppo stare seduta, e siccome non posso stare seduta molto cercherò di essere il meno dispersiva possibile con la recensione di Fourth Wing. Posso già dirvi che l'ho amato, l'ho amato moltissimo, e ho già prenotato il sequel nella Rete Bibliotecaria perché io devo sapere. Io devo assolutamente sapere. Voglio dire, sto scalpitando da quando ho letto quel finale!

PREMESSA
Ormai lo sapete: quando la gente parla tanto di un libro famoso che ha odiato, sono due le cose che mi possono succedere: o lo amo alla follia o mi unisco al coro degli hate-read. Premesso che molta gente attorno a me l'ha trovato uno schifo, a me invece è piaciuto molto. Come vi dicevo sopra, l'ho amato. E l'ho amato molto. In fondo, credo che certi libri vadano letti quando ci sentiamo pronti. Se lo leggiamo insieme a tutti gli altri, ci sentiremo in dovere di uniformarci alla massa in un bias di conferma incredibile e inconscio che sviluppiamo senza rendercene conto. Quindi eccomi qui, contro ogni pronostico e circondata da gente che lo odiava nel mio feed, a dirvi che l'ho amato. E, oltretutto, ha molto meno spicy di quel che mi aspettavo. Quindi una nota a suo (s)favore?

TRAMA (DALLA RETE OPAC DI PADOVA)
Violet Sorrengail già si immaginava a passare i prossimi anni circondata dai suoi amati libri e immersa nel silenzio della biblioteca. Nulla di più lontano da ciò che le sta per accadere. Quella generalessa di sua madre le ha ordinato di unirsi alle centinaia di candidati disposti a qualunque sacrificio pur di diventare parte dell'élite di Navarra: i cavalieri di draghi. Ma Violet ha solo vent'anni e un corpo ancora poco allenato alla battaglia: la morte per lei potrebbe arrivare in un lampo. I draghi, infatti, non si legano agli umani «fragili», ma li inceneriscono. E la maggior parte degli studenti non si farebbe scrupoli nell'eliminare Violet pur di migliorare le proprie possibilità di successo. Senza contare che tutti gli altri la farebbero fuori volentieri pur di punire la temibile e potente madre, compreso Xaden Riorson, il cavaliere più forte e spietato del Quadrante. E così Violet ogni sera va a dormire con la sfida di riuscire a vedere l'alba del giorno dopo.

RECENSIONE
Quando l'ho iniziato, pensavo che la protagonista fosse na pulce insopportabile come Mare Barrow. Eh, lo ammetto. Ho finito la serie de La Regina Rossa nonostante Mare come protagonista, perché ero curiosa di vedere come finiva, anche se lei non la tolleravo proprio. Ad ogni modo, Violet Sorrengail mi è piaciuta tanto. Fragile e consapevole, fin troppo, delle sue fragilità e decisa a vincere su chi la vuole morte - i see you, Jack. 

Una precisazione che mi sembra doverosa fare è che l'ho letto in inglese, quindi se alcuni termini non vi tornando è per questo. Non avevo voglia di prenderlo prestito in italiano, perciò l'ho letto direttamente in lingua.

Violet Sorrengail è la figlia della Generalessa Sorrengail, una donna fredda e senza cuore che, contro le sue volontà, la iscrive al Riders Quadrant. Violet, invece, amante dei libri da parte di padre, si aspettava di diventare uno Scribe. Quindi deve sottoporsi alla prima mortale prova, ovvero il Parapet. Il Parapet, famoso per dimezzare tantissimo i concorrenti al ruolo di Riders. Qui Violet aiuta Rhiannon, e insieme le due riescono a superare le prime difficili e dure prove, dure non solo fisicamente ma anche mentalmente. Dal canto suo, Violet si sente terribilmente attratta da Dain Aetos, il suo childhood bestfriend, ma quando un bacio non le dice niente, si rende conto che funzionano meglio come amici. Diversa storia è per Xaden Riorson, figlio de The Betrayer, Fen Riorson e nemico giurato di sua madre. Xaden è una montagna di muscoli, sexy e decisamente iper protettivo. Un giovane uomo che nasconde molte sfacettature, sfacettature che non fa vedere a nessuno, perché si devono stringere alleanze nel Riders Quadrant e non amicizie... dato che potrebbero essere morti il giorno dopo. 

La loro attrazione tra loro toccherà il culmine quando al Threshing Day, Jack e compari tentano di uccidere un draghetto luccicoso dorato e cuccioloso, e Violet corre a difenderlo. Sarà proprio Adarna, insieme a Tairn, a scegliere Violet come sua Rider. Cogliendo di sorpresa tutti, professori compresi. 

Un libro che parla molto di politica - e di eugenetica, a modo suo - e che ho trovato interessante per la divisione del mondo. Una sorta di distopia, o almeno così l'ho considerata... ma posso aver anche proiettato, dato che avevo appena finito SOTR della Collins quindi non lo escluderei.

Violet è fragile. Sa di essere fragile. Ma non lascerà che il suo essere fragile le impedisca di sopravvivere, giorno dopo giorno. Alleanza dopo alleanza. Lotta dopo lotta.

Perché, citandola:
"I will not die today"

Bello. Bello. Bello.
Ho prenotato Iron Flame, spero che arrivi presto giovedì prossimo per andare a prenderlo.

Come sempre, le cit sono rimandate a quando starò completamente bene.

xoxo,
Giada

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