sabato, settembre 26, 2015

RELEASE BLITZ de Di carne e di piombo di Sagara Lux

Buon giorno, bloggers e lettori! So che dovevo programmare questo post per il 23 settembre, ma non ho fatto in tempo a farlo e porgo le mie più sentite scuse a Sagara, perché non sono riuscita a rispettare subito l'impegno preso e a non aver fatto subito ciò che mi ero più volte promessa di fare.



Titolo: Di Carne e di Piombo
Autore: Sagara Lux
Editore: Selfpublishing
Pagine: 270 (versione cartacea)
Data di pubblicazione: 23 Settembre 2015
Prezzo eBook: € 2.99 (esclusiva KU amazon)
Prezzo cartaceo: € 9,53


TRAMA
Il corpo non mente.
Amanda lo sa bene. Interpretare i gesti e le parole delle persone è il suo mestiere, ma nonostante questo non appena si imbatte in Darren Swan non può fare a meno di sentirsi ingannata.
Da se stessa.

La verità non fa male.
Truffatore. Ladro. Assassino. Darren Swan sa bene cos’è, ma nonostante questo nei suoi silenzi e nelle pieghe della sua anima Amanda scorge qualcosa che la spinge a studiarlo, a guardarlo.
Ad amarlo.

Tutto ha un prezzo.
Il giorno in cui Darren evade dal carcere in cui è rinchiuso accade qualcosa di impossibile.
Amanda avrà un’unica occasione e un’unica vita per entrargli nella mente e nel cuore; per portare a galla verità nascoste così a lungo da venire dimenticate e per riaprire ferite destinate a cambiare per sempre le loro vite.

BOOKTRAILER
ESTRATTO
Furono i miei sensi a riconoscerlo, prima ancora della mia mente. Fu il brivido che mi corse lungo la schiena non appena lo vidi avvicinare una sigaretta alle labbra e stringerla come se avesse voluto distruggerla; la vertigine che mi fece tremare le gambe quando inclinò il capo all’indietro e socchiuse gli occhi, gustandosi una pace che non meritava. Il cuore mi salì in gola. L’odore del fumo mi penetrò nelle narici, acre. La sensazione che fosse tutto sbagliato mi morse il respiro insieme alla paura. L’istinto mi suggerì di indietreggiare, ma la ragione non mi permise di farlo.
Era troppo tardi.
Aveva già sollevato gli occhi verso di me. Mi aveva visto. Mi aveva guardato. Le sue mani avevano gettato a terra la sigaretta, tornando libere come non avrei mai voluto. Era stato allora che avevo compreso.
Il diavolo in persona era venuto a reclamarmi.
Non esisteva via di fuga, né salvezza.
Tu non dovresti essere qui.
Ingoiai amaro. Parole aspre come l’odore che impregnava l’aria mi grattarono la gola. Serrai la presa sulla borsetta e sostenni il suo sguardo. Con gli occhi, scivolai lungo i lineamenti marcati del suo volto. Cercai una qualsiasi traccia di esitazione o di incertezza, ma non la trovai. E non me ne sorpresi.
Darren Swan allontanò la schiena dalla parete su cui si era appoggiato e si mosse verso di me. Lento. Inesorabile. Pericoloso. I suoi occhi mi tennero inchiodata dov’ero, con una mano sulla ringhiera e un piede sull’ultimo gradino. Mi fissarono con una tale intensità da farmi temere che volesse farmi del male, tuttavia non permisi a me stessa di mostrare alcun segno di cedimento e continuai a guardarlo.
I capelli scuri gli adombravano il viso, lasciando esposta la linea dura della mascella. Era sempre stato un uomo sicuro di sé. Non si era mai vergognato di nulla e non aveva mai esitato a dire tutto quello che gli passava per la mente, per quanto sconveniente o rischioso potesse essere. Era un uomo dalla mente sveglia e dalle mani violente. E questo era anche il motivo per il quale lo temevo davvero; non perché conoscevo perfettamente le colpe di cui si era macchiato; non perché era il protagonista, la mente e l’artefice dell’incredibile evasione di cui tutti i giornali parlavano da due giorni a quella parte, ma più semplicemente perché sapevo che non c’era nulla di casuale nella sua presenza lì e perché ero certa che non se ne sarebbe andato prima di avere ottenuto da me quello che voleva.
Tutto quello che voleva.
«Non dovresti essere qui.»
Le parole mi uscirono di bocca spontanee. Lui mi rispose con altrettanta naturalezza, sferzante e severo. Il suo tono era come sempre arrogante, il suo sguardo truce.
«Ho bisogno che tu faccia qualcosa per me.»
Sapevo che a quel punto avrei dovuto dire qualcosa. Sapevo che l'unico modo per fermare Darren Swan era tenergli testa, ma non riuscii a farlo. La sua sola presenza, così vicino a me, mi toglieva il respiro. Era agosto. Faceva caldo. Gli appartamenti vicini al mio erano ormai quasi tutti vuoti. Non c'era una guardia alla mia porta e la mia assenza non sarebbe stata notata da nessuno prima della successiva mattina. Il pensiero che avesse tutta la notte per costringermi ad assecondare la sua richiesta mi mandò completamente in confusione.
Le mani mi tremavano. Lo sentivo. Era vicino. Mi stava girando intorno, come un avvoltoio. Stava cercando il punto migliore in cui affondare il coltello.
«Non obbligarmi a farti del male. Sai che non voglio.» Nella sua voce era nascosta un'inspiegabile delicatezza. «Dimmi dove si trova Dorothy e ti lascerò andare.»
Sollevai la testa e lo guardai in viso. Una morsa mi attanagliò lo stomaco.
«Io non posso.»
Il suo sguardo mutò nuovamente. La sua mascella si tese. I suoi occhi si fecero pericolosi. Sollevò il mento, guardandomi dall'alto in basso. 
«Molto bene. Allora non mi lasci altra scelta.»

TEASERS


GIVEAWAY

L'AUTORE
Sagara Lux crede nelle seconde occasioni, benché la vita non gliene abbia mai concesse.
Non ama parlare di sé, ma ama scrivere e dare a vita a personaggi capaci di colpire stomaco e cuore insieme.

Se volete, potete trovarla qui.

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RELEASE BLITZ - BLOG PARTECIPANTI


MERCOLEDI 23 SETTEMBRE
Harem’s Group
Fantasticando sui Libri
A thousand Lives
Libri d’Incanto


GIOVEDI 24 SETTEMBRE
Walk in Wonderland
Sogni Pensieri Parole
Romance and Fantasy for Cosmopolitan Girl
Vivere in un Libro


VENERDI 25 SETTEMBRE
Leggere Romanticamente
La Fenice Book
Briciole di Parole


SABATO 26 SETTEMBRE
We found Wonderland in Books
Lettere d’inchiostro
Il Rumore dei Libri


DOMENICA 27 SETTEMBRE
Lo scrigno delle Passioni
New Adult Italia


LUNEDI 28 SETTEMBRE
Camminando tra le Pagine
Atelier di una Lettrice Compulsiva
Tutta colpa dei Libri


MARTEDI 29 SETTEMBRE
Leggendo Romance
Sogni di Marzapane
Fantasy and Romance
Leggendo Romance


MERCOLEDI 30 SETTEMBRE
I Mille e un Libro
Happy Red Book
Ladra di Libri

Giada

venerdì, settembre 25, 2015

BLOGTOUR de I caduti di pietra di Giuseppe Russo, settima tappa

Buona sera, bloggers e lettori! Vi chiedo scusa dell'immenso ritardo ma sono andata a fare shopping perché purtroppo, a causa della ciste, devo indossare solo pantaloni traspiranti comodi. Oggi è il mio turno nel blogtour de "I caduti di pietra" di Giuseppe Russo e parleremo, insieme all'autore, delle curiosità sul libro e sui suoi contenuti. Buona lettura!



1. Benvenuto nel blog “Fantasticando sui libri”, Giuseppe. Ti va di presentarti brevemente?
Domanda difficilissima. C'è quella di riserva? No? Peccato! Chi sono? Beh, credo di essere un ragazzo normalissimo (ehm dai, non facciamo i pignoli sull’età!) che, però, crede nella cultura e cerca di apportare il suo modesto contributo. Ho un piccolo sogno (in verità molti...): rendere la storia meno noiosa, recuperare la nostra memoria partendo dal basso, dalla gente, e smetterla di allontanare i lettori parlando solo dei grandi avvenimenti politici e bellici.


2. Di cosa tratta il tuo libro? Qual è il tema principale che affronta?
Beh, io lo definisco "saggio storico diverso" perché esamina gli avvenimenti bellici in Campania dal punto di vista dell'arte, dei monumenti, delle tradizioni e della cultura deturpata, distrutta o violentata durante la seconda guerra mondiale. Il problema è che abbiamo perso caffè storici, stadi, chiese, Madonne, archivi, biblioteche, pezzi importantissimi di regge, teatri, ponti, etc. Potrei continuare all'infinito, ma toglierei il piacere ai lettori di scoprire una storia diversa, sebbene frutto di una ricerca seria. Va da sé che qualcuno si chiederà perché la Campania, e perché si dovrebbe leggere un libro specifico di questa regione. Semplice. La ricerca ha evidenziato che il ruolo strategico di Napoli, e del resto dei centri della regione, fu tale da convertire questa vasta area in terribile esempio per il resto del Paese, e potrei forzare un pochino la mano dicendo che in un certo senso divenne una regione martire a causa del famoso armistizio dell'otto settembre. I lettori concorderanno con il mio pensiero dopo aver letto ciò che avvenne in quei terribili anni.


3. Per quale motivo hai scelto il periodo della seconda guerra mondiale per affrontare queste tematiche (la deturpazione storica e culturale nel territorio campano e italiano)?
Hai ragione, in effetti già durante la Prima guerra mondiale, principalmente nelle regioni del nord, vi furono danni al patrimonio storico-artistico italiano. Ovviamente non dimentico i danni napoleonici, altre invasioni o le guerre avvenute in lungo e largo per la penisola, però dobbiamo ricordare che solo con la Seconda guerra mondiale l'arma aerea si sviluppò e divenne moderna e terribile. E' proprio con i bombardamenti di quel periodo che gli aerei diventano l'arma principe nelle guerre, proprio come teorizzato dal famosissimo Generale casertano Giulio Douhet, colui che scrisse Il dominio dell'aria, un trattato che è stato a lungo un riferimento tra i militari di tutti i paesi moderni. La Seconda guerra mondiale è stata una tragedia che per fortuna non è stata ancora superata, considerando che un altro conflitto mondiale si combatterebbe probabilmente con l'atomica, e ci riporterebbe all'era della pietra.



4. Chi o cosa è il protagonista del saggio?
I protagonisti sono tutti i nostri beni culturali, ma anche le persone comuni. Nel libro leggerete di regge violentate, di basiliche messe a ferro e fuoco, di nazisti che incendiano l'università e archivi storici per cancellare la cultura italiana, per sfregio. Ma leggerete anche di cittadini costretti a vivere e a far nascere bambini sotto la città di Napoli, nel sottosuolo trasformato in rifugio attrezzato. Leggerete dei "vagiti di guerra", e di medici che operavano sotto le bombe in mezzo a cortili di ospedali già abbattuti. Leggerete di regge trasformate in centri commerciali e teatri per spettacoli con donnine di facili costumi, e di disegnatori che hanno lasciato testimonianze della propria bravura dipingendo, ad esempio, paperino e il pappagallo carioca della Disney nei piani ammezzati. Leggerete di caffè storici, luogo di ritrovo per i cittadini di ogni ceto sociale, persi a causa di bombardamenti non sempre concentrati solo sulle aree militari.

5. Puoi svelarci qualche curiosità sul libro? Qual è stato l’aspetto più difficile del scrivere un libro che tratta una tematica così importante? Qual è invece quello che hai trovato più semplice?
L'aspetto più difficile ? Dover visionare foto con tanti innocenti trucidati, e anche tanti nostri beni distrutti da assurde ritorsioni. O pensare che oggi, per chi segue con grande passione il calcio, il calcio Napoli non ha uno stadio di proprietà perché quello che aveva fu abbattuto a causa dei bombardamenti. Ecco io non sono un tifoso, però capisco che ciò che è stato perso in quel terribile periodo, ha ancora evidenti ripercussioni oggi. Beh pensiamo anche ai furti perpetrati nelle regge, o ad intere basiliche storiche praticamente distrutte come quella famosissima di Santa Chiara, poi riportata al suo stato trecentesco perché restarono in piedi sostanzialmente solo le mura perimetrali. Invece confermo che ho trovato semplice mettere insieme i tasselli di una storia che anche la mia famiglia, tra caserta e catania, ha vissuto in modo reale sulla propria pelle. I racconti combaciano, e i documenti confermano ciò che poco si racconta: le storie normali che passano proprio attraverso i punti di riferimento dell'arte e dei monumenti.

6. Io amo molto la storia, mi ha sempre affascinato molto sin da quando ero piccola. Quando è nata la tua passione per la storia?
Posso dire da bambino. Praticamente sono nato nella Reggia di Caserta, ed i primi passi li ho mossi ai giardini della Flora, area verde adagiata sul lato del grande palazzo borbonico, e da subito ho iniziato ad amare l'arte e ovviamente la storia. Poi mettiamoci i racconti, come dicevo prima, di mio padre che a 16 anni usciva sotto i bombardamenti a Catania per trovare cibo, o di mia madre che doveva nascondersi ai tedeschi o alle truppe di "liberazione" (ricordiamo le marocchinate, ovvero le gravissime violenze subite dalle donne dagli eserciti multietnici degli angloamericani. In rete vi è tanto materiale per comprendere i drammi di donne violentate e uccise da soldati fuori controllo, anche se definiti liberatori), e si comprende come la curiosità abbia preso il sopravvento. Ma la storia interessa tutti, o meglio potrebbe interessare tutti se la si raccontasse senza accademismi. Io ci tento, e chi ha letto il libro mi ha dato ragione. Una storia facile da leggere nonostante si basi su di una solida ricerca.

7. Qual è il tuo capitolo preferito del libro?
Mah, direi l'ultimo, soprattutto perché cito lettere, proteste ed episodi che coinvolgono l'amministrazione americana ed i nostri sovrintendenti, e si racconta di furtarelli, di soldati americani che usavano, ad esempio, la Reggia di Caserta o quella di Napoli anche per celebrare battesimi in acqua nelle fontane storiche. Cose assurde ma sicuramente interessanti da scoprire. Ma il libro è una mia creatura, come un figlio, e quindi non si possono fare troppe differenze. Tutti e quattro i capitoli sono belli...so figli miei e i figli so piezz 'e cor! Scusate la divagazione !

8. E’ stato difficile reperire la documentazione storica di quel periodo?
Bruttissima domanda. Non perché l'hai fatta, ma perché devo aprire ampia polemica. Come al solito, noi italiani siamo i soliti (scusate il gioco di parole). Le foto storiche dei danni ai monumenti, pensate un po', sono di dominio pubblico se fatte dagli americani, ma quelle fatte e conservate in istituti italiani sono da pagare. Cioè invece di facilitare la diffusione della cultura storica, i "liberatori" hanno tantissimo materiale e lo fanno usare senza problemi, mentre il materiale di casa nostra è vietato se non sborsi un pochino di soldini, che ovviamente è cosa normale per chi è appoggiato da case editrici o è famoso, ma uno sconosciuto come me, può permettersi migliaia di euro di foto? Quindi l'unica difficoltà è il reperire le immagini dagli archivi americani, ma superata questa barriera c'è tanto stupendo materiale. Più difficile, invece, recuperare documenti e corrispondenza, ma quando si trovano è una bella soddisfazione. Di certo abbiamo tanto materiale a disposizione da poter scrivere per altri mille anni !



9. Quale messaggio vorresti trasmettere ai tuoi lettori?
Uno semplice. Cercate di superare il luogo comune della storia noiosa. Molti libri, mattoni come dico io, sono purtroppo noiosi e spesso sono quelli che ci rifilano da studiare. Ma chi vuole solo leggere per informarsi, e anche per svagarsi con la lettura, può trovare libri ugualmente scritti con criterio scientifico ma più leggeri e con storie più vicine a noi cittadini comuni. Il mio è uno di quelli, con la novità del ribaltamento della prospettiva d'analisi di quel periodo. Alla fine è un racconto, non un romanzo attenzione, di fatti in cui facilmente immedesimarsi e che lasciano lunghe riflessioni e un fervido nuovo interesse per i nostri luoghi del cuore. Spesso lo dimentichiamo, ma in Italia si cammina letteralmente sulla storia. Basta "pestare" una delle vie create dai romani ! Questo ci sta rendendo troppo assuefatti, per cui qualche libro di storia che racconta con leggerezza certi episodi, come I CADUTI DI PIETRA, può far riaffiorare la voglia di conoscere meglio il nostro Paese, e ciò che giornalmente snobbiamo.

10. Saluta i nostri lettori con un brano tratto dal libro.
Innanzitutto saluto e ringrazio te per la disponibilità, la simpatia ed il lavoro di diffusione della cultura, soprattutto per i tanti sconosciuti autori che hanno molto da raccontare. Poi ringrazio i lettori, soprattutto i curiosi che vorranno almeno sbirciare sul sito ufficiale www.icadutidipietra.it per cercare ulteriori informazioni, e vi saluto con questo piccolo brano che ritengo sia molto significativo:

«...I bombardamenti a tappeto non prevedevano solo la distruzione delle infrastrutture e degli obiettivi militari, ma si prefiggevano soprattutto di distruggere il morale delle popolazioni colpite attraverso la cancellazione delle basilari strutture civili di una città: palazzi, ritrovi, piazze, monumenti, trasporti, uffici, fabbriche, chiese. Nulla fu lasciato al caso, né alla pietà...»


BLOGTOUR
Giada

La farfalla con le ali di cristallo – Demetrio Verbaro



Propongo oggi un’altra recensione di un autore emergente che, come me, ha pubblicato con Lettere Animate. Il libro in questione è La farfalla con le ali di cristallo. Dal titolo mi sarei aspettata tutt'altro genere di romanzo che invece mixa abilmente suspance e fantascienza a precisi riferimenti storici e un ipotetico futuro prossimo. Che legame può esserci tra Hernan Cortes, il famoso conquistadores spagnolo, e un ricco magnate americano che vive nel 2044? Come può lo scienziato Walden Green salvare il mondo da una probabile catastrofe apocalittica? Il romanzo di Demetrio Verbaro, in cui niente è quello che sembra, ci porta in un ipotetico futuro dove gli uomini vivono dominati dalla tecnologia, descrivendo invenzioni che appaiono possibili e concretamente realizzabili e soprattutto facendo riflettere il lettore su quelle che sono le reali priorità dell’esistenza.
Il romanzo non è particolarmente lungo e si legge rapidamente: personalmente avrei preferito che l’autore approfondisse un po’ di più i singoli personaggi in modo da dare più spessore alla vicenda. Tuttavia il libro mi è piaciuto, soprattutto per l’intreccio originale e il finale a sorpresa.
Bellissima la frase: «La bellezza salverà il mondo» che si presta a tante interpretazioni diverse quante le diverse anime di chi la legge.




Sulla terra era stata definita l’epidemia bianca. Gli scienziati erano divisi sulla causa del fenomeno: l’inquinamento atmosferico, le onde elettromagnetiche degli elettrodomestici, una reazione a qualche vaccino o ai moderni contraccettivi effervescenti, ma nessuna delle spiegazioni era risultata valida.»


SUPER BLOG TOUR del gruppo Lettori come Stelle, #11 tappa

Buon giorno, bloggers e lettori! Io ho cominciato a tradurre l'ultimo libro da italiano a inglese (è lungo 23 pag), quindi in teoria dovrei farcela a finire di tradurlo prima che cominci l'università, è una cosa essenziale per me finire di tradurlo ora, perché dopo non avrò più tempo nemmeno per aggiornare il blog, che sarà nelle sapienti mani di Irene, Laura ed Elisa. Vi auguro una buona lettura per la tappa di oggi!



Preferite le saghe o i libri autoconclusivi?


SAGHE

“Flamefrost” - trilogia completa.




"In volo con te" fa parte di una duologia romantica contemporanea, il cui seguito (disponibile da settembre) s'intitola "Questo viaggio è per sempre"





“L’intoccabile” – saga di cui sono usciti 2 libri e ne mancano altri 2




“Era del Sole”: fa parte di una saga ma è il primo e (attualmente) l'unico. Sto scrivendo il seguito.





"Amethyst" fa parte di una trilogia, ma i due seguiti non sono ancora disponibili.






Echi dalle terre sommerse . E’ il primo volume di una saga - prevedo quattro libri - ma i seguiti non sono ancora disponibili.




AUTOCONCLUSIVI

Per la stratega, anno domini 1164: di solito scrivo libri autoconclusivi, ma con finale aperto (nel caso i lettori mi incitino a continuare la storia dei protagonisti). Lo faccio perchè ritengo inutile scrivere 10 tomi sullo stesso argomento e con gli stessi protagonisti, se il lettore non apprezza il primo volume. È vero che scriviamo perchè amiamo farlo ma anche per essere lette e apprezzate.





SAL Sisters: autoconclusivo




The Vampire Community. Autoconclusivo.






Il cielo oscuro di Roma - autoconclusivo




Ricordiamo che i libri in e-book presentati in questo blog tour, per tutto il mese di Settembre, saranno scontati. Riguardo gli sconti per il cartaceo potete rivolgervi a Virginia Rainbow, https://www.facebook.com/lamascheranera.romanzo

Giusy Moscato: https://www.facebook.com/giusy.moscato.7?fref=ufi

Jessica Maccario: https://www.facebook.com/jessica.maccario.3?fref=ufi

xoxo,
Giada

mercoledì, settembre 23, 2015

SUPER BLOG TOUR del gruppo Lettori come Stelle, #10 tappa

Buona sera, bloggers e lettori! Questo è il penultimo post della mia serata (ho creato un post che potrete leggere soltanto il 28/9 muahahha), la tappa di questa sera riguarda gli stralci dei romanzi. Buona lettura!



Quando vi accingete a scegliere un libro, la lettura di uno stralcio vi influenza? Quale tra questi vi colpisce di più?



Da “LA STRATEGA ANNO DOMINI 11642” di Giovanna Barbieri
Grazie a Dio, alcuni istanti più tardi, il paladino emise un colpo di tosse e vomitò l’acqua che aveva bevuto. Infine, traendo un profondo respiro, si girò a osservarla. L'uomo le sorrise: aveva splendidi e maliziosi occhi chiari da gatto siamese e folti ricci scuri. Un pizzetto altrettanto scuro gli ricopriva il mento. Alice si rilassò e gli sorrise a sua volta.

Sono semi-nuda e sto sorridendo come un'idiota a questo bel guerriero! Devo essere impazzita! Come minimo mi violenterà, tremò rendendosi conto d'indossare solo la leggera sottoveste. Schizzò verso il cespuglio dove aveva nascosto il cesto delle erbe e il vestito. Indossò in fretta la lunga tunica, poi scappò nel sottobosco. Purtroppo il milite più anziano, che era rimasto in sella al suo cavallo, la inseguì e la riportò dal salvato. Alice notò l'aria all'improvviso seria di quest'ultimo e rabbrividì di paura, quasi svenendo. Non dovevo fuggire, ora mi sottoporrà a interrogatorio, fremette di terrore.

«Chi siete?» la interrogò guardingo l'uomo
«Sono solo una donna» balbettò lei. «Stavo raccogliendo erbe nel bosco per l’abbazia delle monache di Arbizzano quando vi ho sentito cadere in acqua.»

















Da “AMETHYST” di Silvia Castellano
Ballammo, senza musica, senza nulla più del silenzio e del ticchettio dei miei tacchi sul selciato.
Abbandonai il viso sul suo petto e sospirai. «Sembra una favola, Josh.»
Lui rise. «Non è una favola, è la realtà.»
«Per questo è ancora più bello.» Sorrisi, poi lo baciai dolcemente, desiderando che quel momento continuasse in eterno. «Ti amo davvero tanto, Josh.»
Josh rispose al bacio con passione, come se cercasse qualcosa, più giù, in modo più profondo, come mai mi aveva baciata prima.
Sembrava un sogno, altro che favola.
Lui passò le sue mani tra i miei capelli, piano, come se avesse paura di farmi del male. Mi baciò il collo mentre mi tirava verso la macchina. Si appoggiò alla vettura bagnata, baciandomi ancora e ancora.












“SAL SISTERS” di Giusy Moscato
Al punto d’incontro, trovò Fox intento a ripassare le mappe della cittadina. Era a viso scoperto e dalle rughe sulla sua fronte si poteva facilmente scorgere tutta la preoccupazione che fino ad allora aveva celato.
«Sei proprio sicuro di volerlo fare?» gli chiese a bruciapelo.
Il giovane si voltò nella sua direzione. Terra e acqua si fusero nel loro profondo scambio di sguardi. «Non posso più rimandare,» le confessò.
La donna si tolse la maschera e gli si avvicinò. «Allora baciami. Baciami come non hai mai fatto prima. Perché, qualsiasi cosa succeda, il sapore delle tue labbra rimanga sulle mie.»
Lui non esitò un solo istante e, afferrandola per i fianchi, la tirò a sé. Per tutta risposta, lei gli si aggrappò, quasi fosse la sua unica ancora di salvezza in quel burrascoso mare pieno d’insidie. Brividi elettrici percorrevano la loro pelle, risvegliando i loro sensi tramite quell’intensa scarica di adrenalina. Fu un’overdose di passione, contaminata dal retrogusto amaro dell’addio.












Da “FLAMEFROST Insieme controcorrente” di Virginia Rainbow
(…) A un tratto, inaspettatamente, lui si mosse verso di lei.
- Concedimi solo un momento… - mormorò, in maniera talmente struggente che era impossibile negargli ciò che chiedeva.
La sfiorò con una mano su un fianco in un tocco lievissimo, per poi scivolare dietro di lei, intrecciando le braccia sulla sua vita e immerse la testa tra i suoi riccioli biondi.
Un brivido di emozione attraversò Sarah da capo a piedi, mentre il respiro le si bloccava in gola.
La sua stretta era tenera e avvolgente, l’accoglieva con delicatezza senza volerla imprigionare.
Sarah percepiva il suo respiro accarezzarle il collo e il suo petto che, a contatto con la sua schiena, si sollevava e si abbassava piano.
Quando le sue labbra si posarono dolcemente sulla pelle liscia del suo collo, facendola sussultare, avrebbe voluto gridare e piangere. Non fu capace di respingerlo.
Poi la sua voce le arrivò all’orecchio in un sussurro lieve e assorto, come il mormorio calmo del mare in un mattino d’estate.
- Sono sincero con te, Sarah. Ti amo come non ho mai amato nessuna. Puoi fare di me ciò che vuoi: lasciarmi, rifiutarmi, farmi soffrire. Ti asseconderò, come un amante assetato si piega ai capricci della sua padrona. Ma non smetterò mai di amarti.
Di colpo si staccò da lei, ansimando.
Lei sentì uno strappo lacerarle l’anima e si voltò per scorgere il bagliore azzurro dei suoi occhi che le sorridevano appena, mentre si allontanava da lei sulla strada assolata.
- Addio, Sarah.














Da “ECHI DALLE TERRE SOMMERSE” Di Federica Leva Estratto delle Cronache, che risalgono a 12.000 anni prima degli eventi narrati nel romanzo:
"Nei giorni che vennero, tornò ancora e una volta che era sola gli sussurrò, fra i veli: «I tuoi figli stanno bene, o re. Sono forti e ti somigliano.»
Lui finse di lavarsi le mani a una fontana e bisbigliò, con labbra così chiuse da sembrare immote: «Che tu sia benedetta, mia amabile signora. Agli Dèi piacendo, ne vorrei uno con i tuoi occhi e il tuo cuore…»
Lei finse di contemplare la cupola dorata nella navata centrale del tempio e il suo sguardo si colmò di commozione. «Giura che è vero, perché non desidero altro, da quando ti ho visto nell’arena…»
«Il tuo nome!» la supplicò lui. «Se mi vuoi, farò di tutto per portarti via con me!»
Ma Gatama si stava avvicinando, facendo schioccare la frusta sulle schiene degli schiavi, e lei s’allontanò. Nel passargli accanto, gli sfiorò un braccio con la mano, e Kasara si sentì infiammare da un desiderio incontenibile e soffrì, soffrì fin nella carne, nell’impedirsi di prenderla fra le braccia e di farla sua."


















Da “ERA DEL SOLE” di Elisa Erriu
Quando fece il suo ingresso nella stanza designata per gli sfidanti, tutti si volsero a guardarla, squadrandola dalla testa ai piedi, come a non capacitarsi del fatto che fosse lì per sfidarli. Alcuni la riconobbero, mormorando tra loro, altri erano solo perplessi che una donna così graziosa potesse anche solo brandire una spada. In tre, quattro, le si avvicinarono sogghignando. Lei restò ferma, impavida ad affrontare quello che da stupore s'era fatta arroganza e, ancor peggio, disprezzo.
«Ehi, tesoro? Hai smarrito la strada?».
«Una donna come te non dovrebbe stare in un posto come questo».
«Una donna come te dovrebbe stare sul mio uccello», si levarono questi mormorii e battute anche peggiori.
Daila rimase impassibile. Uomini. Sguainò la spada così velocemente che gli uomini che l'avevano accerchiata retrocedettero. Lei, con calma, si sedette su una panca e iniziò ad affilare la lama. La lama della spada e i suoi occhi risplendevano della stessa luce, e di fronte all'intensità, alla sicurezza, alla forza che questa luce irradiava, tutti gli uomini provarono un brivido e distolsero i loro sguardi altrove. Bisognava prepararsi per l'imminente sfida.











Da “IL CIELO OSCURO DI ROMA” di Ilaria Tomasini
Ad Aylward Dewayne non interessava pensare al futuro, il passato era già più che sufficiente e ormai non credeva più che le cose potessero migliorare. Per quello che ne sapeva, poteva anche essere morto molti anni prima e trovarsi all'inferno e l'unica cosa che poteva fare era tirare avanti giorno dopo giorno, facendo il suo dovere e pensando il meno possibile.
Si sentiva morto, e l'unico motivo per desiderare di non esserlo era la speranza che prima o poi la morte vera gli avrebbe potuto dare la pace, cancellare la sua paura e il suo dolore per sempre.











Da “IN VOLO CON TE” di Jessica Maccario
La mia mente ha smesso di ascoltare appena la sua mano si è posata sulla mia spalla. Deglutisco cercando di staccarmi, ma lui m’indirizza un sorriso allegro e mi stringe più forte a sé.
Poso la testa sulla sua spalla come se non avessi mai smesso di farlo in questi ultimi anni. Il mio cuore batte velocemente e rivivo i primi anni, le emozioni che provavo quando uscivo con lui, quando ancora Tommaso nascondeva i suoi desideri e cercava di emozionarsi toccando me. Quando mi riservava ancora questi gesti carichi di amore e mi faceva sentire una principessa. Ma il ricordo fa male, troppo male.




Da “THE VAMPIRE COMMUNITY” di Simona Busto
Lei sentì di nuovo quella fitta al collo, mentre i denti aguzzi bucavano la carne e l’arteria pulsante. Poi ricominciò l’estasi. Questa volta sembrava più veloce, come se Konstantin la stesse prosciugando in fretta. “Finirà tutto prestissimo,” ebbe la forza di pensare, mentre socchiudeva gli occhi per il piacere, aggrappata a lui con entrambe le mani. E poi: “Vivere fino alla fine dei tempi. Per sempre giovane ed eternamente bella”


















Da “L’INTOCCABILE” di Federica Leone
Adam aveva risvegliato il mio lato oscuro.
Non sapevo che cosa fosse peggio per me in questo momento… se struggermi per il fatto di non poter più veder Adam o per il destino infausto che mi stava attendendo a braccia aperte; uno era strettamente correlato all’altro e, dunque, per far sì che l’inferno in me non si scatenasse in maniera da travolgere l’intera umanità, dovevo rinunciare a lui… dovevo rinunciare alla persona che mi faceva battere furiosamente e come mai mi era capitato il cuore nel petto.
Mi parve troppo… rinunciare alla propria felicità per salvare il mondo, beh, mi sembrava un compito alquanto gravoso per una ragazza della mia età. Sapevo qual era la scelta giusta da fare ma, sinceramente, dentro il mio cuore, non riuscivo completamente ad arrendermi di fronte al fatto di dovergli dire forzatamente addio.
Avevo una voglia matta di vederlo. E già questo era assolutamente un segno negativo, ma era come un richiamo inconscio: era come se il mio corpo avesse bisogno di lui… aveva bisogno di vedere e toccare Adam… era un po’ come l’aria… mi trovavo in apnea e avevo bisogno della mia boccata d’aria fresca.

















Ricordiamo che i libri in e-book presentati in questo blog tour, per tutto il mese di Settembre, saranno scontati. Riguardo gli sconti per il cartaceo potete rivolgervi a Virginia Rainbow, https://www.facebook.com/lamascheranera.romanzo

Giusy Moscato: https://www.facebook.com/giusy.moscato.7?fref=ufi

xoxo
Giada

lunedì, settembre 21, 2015

SUPER BLOG TOUR del gruppo Lettori come Stelle, #9 tappa

Buona sera, bloggers e lettori! Ecco finalmente alla nona tappa, la tappa dedicata alla scrittura. Io, sapete, sono un'aspirante scrittrice e di solito uso il Times New Roman 11 o 12 a seconda di come mi gira XD. Buona lettura!



Sulle pagine di un libro quale tipo di carattere vi rende la lettura più piacevole o amate di più?


1) Amate un carattere semplice e lineare, di tipo classico?

Ho usato il times new roman che è quello tradizionale, semplice e lineare, lo uso spesso per i romanzi. In alcune occasioni uso degli stili che attirino esteticamente di più, ma spesso durante la conversione in ebook vengono persi. In questo caso ho privilegiato la semplicità e ho scelto uno stile diverso soltanto per il titolo a inizio libro, per dare un po' di vivacità e una visibilità maggiore: mi aspetto che catturi l'occhio di chi apre il libro, che magari lo invoglia a continuare la lettura. “IN VOLO CON TE” di Jessica Maccario




Per il testo e i titoli ho usato Times New Roman, un carattere semplice ma adatto a tutte le occasioni. E' in assoluto quello che preferisco perché dà un senso di professionalità. “AMETHYST” di Silvia Castellano




Carattere: Times New Roman 11. L'ho scelto perché è la scrittura da libro "classico". “ERA DEL SOLE” di Elisa Erriu




Ho scelto uno il più simile possibile a quelli usati nei libri non self. Per avere un font semplice, chiaro, leggibile e dall'aspetto professionale. “IL CIELO OSCURO DI ROMA” di Ilaria Tomasini




2) Amate un carattere elegante che dà l’idea di qualcosa di antico?

Ho utilizzato un Mongolian Baiti, un font piccolo ma elegante, mentre i titoli sono con il font Chiller, che a mio avviso dà molto l'idea dell'inchiostro con cui venivano scritte le antiche mappe del tesoro. “SAL SISTERS” di Giusy Moscato




Il carattere si chiama Cambria, dimensione 11, ed è stato scelto perchè è un buon compromesso fra leggibilità, eleganza e spaziosità. Lo scopo era occupare il minor numero di pagine possibili e dal momento che non mi piacciono né l'Arial né i suoi equivalenti, la scelta è ricaduta su di lui. Se avessi usato il TNR, probabilmente il libro sarebbe stato ben più alto, con tutti i problemi economici legati alla stampa e alla diffusione. “ECHI DALLE TERRE SOMMERSE” Di Federica Leva



3) Amate un carattere particolare che dà l’idea della modernità?


Il tipo di carattere è particolare, non è il classico Time New Roman. Dà l’idea di qualcosa di tecnologico e ordinato, nello stesso tempo di fantasioso. Mi sembra perfetta per un libro che parla di alieni. “FLAMEFROST Due cuori in gioco” di Virginia Rainbow





Gli ebook readers permettono di cambiare il font in genere. Io comunque preferisco caratteri semplici per il testo. In questo caso ho usato Book Antiqua. “THE VAMPIRE COMUNITY” di Simona Busto




4)Amate un carattere un po’ arrotondato che dà l’idea del romanticismo?

Per le citazioni ho scelto un carattere più di impatto e romantico, per il testo, invece, un carattere classico e chiaro, che risultasse semplice da leggere e non stancasse la vista. Io ho pensato alla praticità e alla comodità per il lettore. “L’INTOCCABILE” di Federica Leone




Ho scelto Constantia, carattere 12. È un carattere semplice e lineare, leggermente arrotondato e facile da leggere. “LA STRATEGA ANNO DOMINI 11642” di Giovanna Barbieri




Ricordiamo che i libri in e-book presentati in questo blog tour, per tutto il mese di Settembre, saranno scontati. Riguardo gli sconti per il cartaceo potete rivolgervi a Virginia Rainbow, https://www.facebook.com/lamascheranera.romanzo

Giusy Moscato: https://www.facebook.com/giusy.moscato.7?fref=ufi

Jessica Maccario: https://www.facebook.com/jessica.maccario.3?fref=ufi

xoxo
Giada

SUPER BLOG TOUR del gruppo Lettori come Stelle, #8 tappa

Buona sera, bloggers e lettori! Come promesso, ecco la tappa che dovevo recuperare l'ultima volta e che a causa della traduzione non sono riuscita a fare, la settima tappa del tour. Buona lettura!




Quale genere di personaggio "cattivo" preferite di solito?


1)Amate i cattivi nel vero senso della parola, cioè quelli senza pentimento né redenzione che si comportano male solo unicamente per spirito di sopraffazione sugli altri?

Uno dei cattivi è Garzapano, signore di Rivoli, un nobile prepotente, abituato a farsi ubbidire dai servi e dalle donne che sceglie come amanti (spesso senza che queste possano opporsi). Non ha redenzione e non ha pentimento. “LA STRATEGA ANNO DOMINI 1164” di Giovanna Barbieri




Amür è il cattivo per eccellenza. E' l'antagonista di Ariom, l'unico che lei non sa distruggere e l'unico che vuole distruggere lei. Non si sa da dove venga, né quale motivo spinga le sue azioni malvagie. Ma lui non ha pietà, né alcuna remora a seminare il male ovunque gli capiti. Ha un fascino letale grazie al corpo di Timàxos, che usa per arrivare a Daila (specialmente, tra le sue gambe). Ama assaggiare il sangue delle sue vittime e torturarle con la sua spada, Sradras, che ha la lama nera avvelenata. Si diverte anche a prenderle in giro, magari intonando qualche strofa. “ERA DEL SOLE” di Elisa Erriu




2) Amate i cattivi che sono più che altro deboli e mossi da un tormento interiore o da esperienze difficili?
C'è un cattivo misterioso. Non posso assolutamente mettere la sua immagine perché si capirebbe subito chi è e dev'essere una sorpresa. Posso dire però che il gesto che farà nei confronti di un altro personaggio avrà delle conseguenze negative anche su altri rapporti. Non è un cattivo crudele, per certi aspetti è in realtà un debole, sono più la gelosia e l'invidia a spingerlo ad agire. “IN VOLO CON TE” di Jessica Maccario




Damon Randeran, cugino del protagonista , Damon odia Tresan perchè teme che il suo maestro abbia in animo di addestrarlo come mago, al suo posto. E' disposto a qualunque cosa, pur di diventare un mago, anche a usare il giovane principe Erlanes facendosi beffe dell'amore che prova per lui. “ECHI DALLE TERRE SOMMERSE” Di Federica Leva




3) Amate i cattivi spinti da un qualche motivo di vendetta nei confronti dei protagonisti?

Nardos è l’amico di scorribande di Gered, sono insieme quando vogliono spassarsela nei modi più licenziosi. Da un certo punto della storia in poi Nardos comincia a mostrare la sua invidia verso il fratello e una natura spietata. E’ un cattivo subdolo che quando si rivela va avanti fino alla fine senza mai pentirsi. “FLAMEFROST Due cuori in gioco” di Virginia Rainbow




Marlifer è il maestro di Damon, un tempo Mago Eccellente. un sopravvissuto delle guerre fra maghi, che risalgono a 1600 anni prima ed è pronto a mettere a ferro e fuoco ogni terra abitata pur di stanare altri due maghi protagonisti e vendicarsi di qualcosa che è accaduto nel passato. “ECHI DALLE TERRE SOMMERSE” Di Federica Leva



Nicholas: è un cattivo crudele, ma dentro di sé nasconde solitudine ed incertezza. “L’INTOCCABILE” di Federica Leone






Mabel: crudele e vendicativa, ma come suo fratello, si porta appresso un gran dolore e una forte solitudine. “L’INTOCCABILE” di Federica Leone




Lui è il cattivo per eccellenza. Nessuno sa che volto abbia né quale sia il suo vero nome. Ha fondato un gruppo di spie, l'Eius, totalmente ai suoi ordini. E' sua abitudine ricattare i suoi nemici o i suoi stessi uomini pur di raggiungere i suoi scopi. Non si fa scrupoli a colpire la sua stessa famiglia perché... è colpa di un suo stretto parente se ha fatto il pieno d'odio. Ha solo bisogno di qualcuno che risvegli i suoi sentimenti assopiti. “SAL SISTERS” di Giusy Moscato




4) Amate i cattivi che sono in qualche modo costretti ad esserlo perché servono un cattivo più potente o perché sono sotto ricatto?

William Zarkovskij è un vecchio amico e mentore del signor Cohen, il padre di Josh e Aaron, oltre ad essere il maggiore esperto della profezia riguardante l'Ametista. È un licantropo di quasi ottocento anni. Fin da subito, Angel non si fida di lui e, a sua volta, il licantropo la tratta duramente e con sospetto. Egli è solo il cattivo del primo volume, però è legato al cattivo dell'intera saga. “AMETHYST” di Silvia Castellano




5) Amate i cattivi che poi diventano buoni?

Rebecca/Ra'yah è una demone con la missione di uccidere Aylward. Costretta a spacciarsi per umana per avvicinarsi a lui, scoprirà che la sua missione non è facile come pensava. “IL CIELO OSCURO DI ROMA” di Ilaria Tomasini




Ricordiamo che i libri in e-book presentati in questo blog tour, per tutto il mese di Settembre, saranno scontati. Riguardo gli sconti per il cartaceo potete rivolgervi a Virginia Rainbow, https://www.facebook.com/lamascheranera.romanzo

Giusy Moscato: https://www.facebook.com/giusy.moscato.7?fref=ufi

Jessica Maccario: https://www.facebook.com/jessica.maccario.3?fref=ufi

xoxo,
Giada
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