venerdì, gennaio 06, 2023

RECENSIONE DE LA CHIMERA DI PRAGA (DAUGHTER OF SMOKE AND BONE #1) DI LAINI TAYLOR

Buon pomeriggio, fantastics! Finalmente riesco a iniziare un pomeriggio come dico io! Ho passato gran parte della mattinata a sistemare i miei numerosi acquisti - diciamo che questa settimana, dal 31 dicembre 2022 a ieri, è stata fatta di folli spese per cose che rimandavo da *tempo* di acquistare - e adesso che ho finito tutto ciò che volevo prendere, finalmente ho un pomeriggio di tranquillità! Ieri, dopo pranzo, ho finito La Chimera di Praga di Laini Taylor, un romanzo che già a novembre 2022 avevo deciso che avrei recuperato. Da tempo volevo leggerlo, e devo dire che non mi ha affatto delusa!

PREMESSA
Ho sentito parlare tanto di Laini Taylor e dei suoi romanzi. Ho sentito dire che questo, La Chimera di Praga, era un romanzo in stile onirico. Devo dire che mi ha sorpreso, sotto tanti aspetti. Io conoscevo le chimere solo nella mitologia greca, non quella cristiana. Scoprirle anche in questa mitologia è stato qualcosa di affascinante e, allo stesso tempo, sorprendente. Se, da una parte, il linguaggio pieno di lirismo e vivido mi è piaciuto, dall'altra ho trovato che rallentasse terribilmente, specie in alcuni punti, la scrittura. I flashback, per quanti belli e misteriosi, sono stati molto lunghi da leggere. Ed ero davvero molto interessata a questo romanzo, quindi non so se ero solo io che ci impiegavo di più a causa di Peaky Blinders, che assorbiva tutto il mio interesse, o se dipendesse dal fatto che è una storia che ricalca le antiche favole. In un certo senso, mi ha ricordato quella dei fratelli Grimm.

TRAMA (DA FAZIEDITORE.IT)
Karou ha diciassette anni, è una studentessa d’arte e per le strade di Praga, la città in cui vive, non passa inosservata: i suoi capelli sono di un naturale blu elettrico, la sua pelle è ricoperta da un’intrigante filigrana di tatuaggi, parla più di venti lingue e riempie il suo album da disegno di assurde storie di mostri. Spesso scompare per giorni, ma nessuno sospetta che quelle assenze nascondano un oscuro segreto. Figlia adottiva di Sulphurus, il demone chimera, la ragazza attraversa porte magiche disseminate per il mondo per scovare i macabri ingredienti dei riti di Sulphurus: i denti di ogni razza umana e animale.
Ma quando Karou scorge il nero marchio di una mano impresso su una di quelle porte, comprende che qualcosa di enorme e pericoloso sta accadendo e che tutto il suo universo, scisso tra l’esistenza umana e quella tra le chimere, è minacciato. Ciò che si sta scatenando è il culmine di una guerra millenaria tra gli angeli, esseri perfetti ma senz’anima, e le chimere, creature orride e grottesche solo nell’aspetto esteriore; è il conflitto tra le figure principi del mito cristiano e quelle dell’immaginario pagano. Nel disperato tentativo di aiutare la sua “famiglia”, Karou si scontra con la terribile bellezza di Akiva, il serafino che per amore le risparmierà la vita.
Con questo libro unico, acclamato dalla critica più esigente, Laini Taylor tesse un raffinato modern fantasy permeato dalle intriganti atmosfere praghesi e dalla tradizione mitologica del mondo classico, in cui la ricerca della natura interiore si accompagna alla scoperta del vero, ma sempre contrastato amore.

«Tanto tempo fa un angelo e un diavolo si innamorarono. Non finì bene».

RECENSIONE
Esisteva un destino più amaro dell'avere ciò che desideri da tanto tempo, quando ormai è troppo tardi?
(Akiva)
Beh, raga! Questo è un signor romanzo! Un romanzo coi controfiocchi! La Chimera di Praga è molto più, però, di un romanzo. Racchiude un insegnamento di vita che ho trovato molto prezioso. E' saputo arrivare dritto al mio cuore. In più di un'occasione. 

Karou è una diciassettenne che vive a Praga e lavora per Sulphurus, una chimera buona che l'ha presa sotto la sua ala quand'era molto piccola. Karou non sa nulla dei suoi genitori, non ha idea di chi siano. Sa solo che ha sempre vissuto con Sulphurus, Twiga e Yasri e che spesso li disegnava nei suoi blocchi da disegno, che costudisce gelosamente nel suo appartamento. Alla scuola d'arte, tutti pensano che abbia solo una vivida fantasia. In realtà, Karou vive a contatto con il mondo sovrannaturale, poiché svolge il lavoro di commerciante di denti per conto di Sulphurus, e spesso va in sua vece a riscuotere i denti. I denti, la cui funzionalità lei non ha mai capito. Karou a volte è sia troppo matura per la sua età, a volte appare infantile e piccola. E queste due caratteristiche si combinano alla perfezione in lei. Una combinazione che la rende allo stesso tempo relatable e non.

La nostra simpatica protagonista ha appena rotto con Kaz (il cui soprannome ho adorato: Kaz-zone lol) e la sua migliore amica, Zuzana, è una macchietta adorabile! Davvero, voglio un'amica come Zuzana! E' premurosa, gentile e molto sboccata lol Ad ogni modo, dopo la rottura con Kaz, Karou sta ancora male. Anche se non vuole darlo a vedere. E' quando cominciano ad arrivare i serafini, che le cose si complicano. E Karou si ritrova faccia a faccia con un nemico impensabile: il serafino Akiva.

Ma la realtà è molto più complessa di quel che appare, e Karou ha appena iniziato a scalfirne appena la superficie. Akiva la ricondurrà attraverso i meandri del passato, il loro passato, e le ricorderà chi è veramente. Perché, se c'è un fil rouge in tutto questo romanzo, è questo: Karou non sa chi è, o cosa sia. In un plot twist incredibile, scopriremo come le vite di Karou e Akiva siano ancor più intrecciate l'una all'altra di quanto pensavamo, all'inizio. 

E così Karou, che all'inizio del libro è insicura di sé e alla ricerca del suo vero, si ritrova davanti a una verità che non può ignorare. Ma deve affrontare. La sua evoluzione, quanto quella di Akiva, è qualcosa di splendido, bellissimo e molto doloroso. Decisamente molto doloroso. 

Quindi, perché ho dato 4 stelle? La componente principale del romanzo sono le lunghe descrizioni e i lunghi flashback, e se in passato le avrei amate alla follia, in questo libro in particolare hanno rallentato tantissimo la mia lettura. Adesso non so se dipenda da me, ma ho trovato tutto ciò un elemento che ha soltanto provocato il rallentamento del ritmo della storia. Non fraintendetemi, è molto bella. Magnifica. Onirica. Ma se fosse stato calibrato meglio, penso che avrei dato 5 stelline.

Vi saluto con una delle mie citazioni preferite dal libro, che vi consiglio assolutamente di recuperare!
"Speranza? La speranza può essere una forza potentissima. Forse non c'è magia in essa, ma quando sai quello che speri fortissimamente e lo custodisci come una luce dentro di te, puoi far accadere le cose, quasi come una magia."
(Karou ad Akiva)

xoxo,
Giada

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