domenica, novembre 08, 2015

Recensione Film - Godsend

Dipingere la domenica sera con un horror/drama… 
ci provo! ;)
Il film “Godsend” è del 2004, diretto da Nick Hamm e con un cast che vede Robert De Niro nei panni di un brillante ma allo stesso tempo spietato scienzato, e Rebecca Romijn, Greg Kinnear e Cameron Bright  le cavie del suo “esperimento”. Paul (Kinnear) e Jessie (Romijn) sono i due giovani genitori di Adam (Bright), bambino di 8 anni allegro e spensierato come tutti i suoi coetanei. La loro felicità si spezza quando Adam morirà a causa di un incidente stradale. Il dolore dei genitori è incolmabile ma si presenterà loro un’occasione unica: il dottor Richard Wells (De Niro) li propone di clonare Adam. Dopo iniziali perplessità ma troppo tentati dall’occasione di poter riavere il loro bambino, Paul e Jessie si apprestano a questo assurdo esperimento: Jessie resterà incinta e darà nuovamente alla luce il piccolo Adam, bello e in salute come la prima volta. Le loro vite sembrano tornare alla normalità, fin quando Adam compirà 8 anni (l’età della sua morte): oltrepassata questa “soglia” tante saranno le cose che cambieranno e verranno a galla soprattutto riguardo il dottor Wells… non così in buona fede come si era potuto pensare fino a quel momento.
Il thriller sotto alcuni aspetti è un po’ sottotono, lento e discontinuo in alcuni passaggi; ma a mio parere sono di più i momenti di suspense e sorpresa che capovolgono la storia e tutte le sue aspettative (proprio come piace a me!). La storia, per quanto possa sembrare scontata, è raccontata in una chiave diversa che coglie differenti sfumature e dettagli. La clonazione umana viene trattata nel film dal punto di vista scientifico, etico e affettivo: il dolore per una perdita così precoce porta ad accettare gli effetti positivi e negativi di quella che è una pratica ancora oggi molto discussa.
Provo ad aprire un piccolo dibattito… voi come la pensate al riguardo?
E se avete visto il film, come lo giudicate?

Spero di avere una vostra risposta J

sabato, novembre 07, 2015

Recensione di "Inganno Fatale" di Brenda Mill

Buon pomeriggio e buon sabato a tutti!
Oggi vi parlo di “Inganno Fatale”, il secondo capitolo de La Trilogia degli Inganni di Brenda Mill.

Titolo: Inganno Fatale
Autore: Brenda Mill
Numero di pagine: 246
Prezzo: 0,99€ (eBook)
Anno di pubblicazione: 2015
Editore: Self-Publishing
Genere: Romantic Suspense

La Trilogia degli Inganni
#1 – Inganno Globale (Recensione qui)
#2 – Inganno Fatale
#3 – Inganno Letale

Trama [da Amazon]
Manhattan, Gennaio 2015. 
Phoebe Stone è tornata e brama vendetta. Ha esattamente ottantadue motivi per desiderarla: tanti quanti i minuti che le hanno devastato la vita. Lord Black, invece, si muove nell'ombra, come una pericolosa ameba pronta a stritolare la preda a tempo debito. Burattini e burattinai stanno per rivelare la verità sulla confraternita più annoiata e perversa di Manhattan: “Chi e perché ha abusato della piccola, e non più tanto ingenua ereditiera della famiglia Stone?”
Per sbrogliare il bandolo di questa complessa matassa non resta che una scelta, l'unica possibile: firmare un'alleanza con il nemico, un patto che duri per sempre. Mentre i giochi perversi crescono e gli intrighi di potere si moltiplicano, l' alta società si sta per riempire di nuove presenze. Phoebe Stone, infatti, dovrà districarsi tra un fratellastro borioso e una ballerina tutt'altro che aggraziata. Con un solo e pericoloso obbiettivo: giungere al cuore dell'uomo che ama, ammesso e non concesso che lui ne possegga uno. Daniel Green dal suo canto, dopo la notte d'amore trascorsa con lei, tenta per mille volte di spiegare la sua verità. Ma si sa, Phoebe è testarda e con le persone testarde c'è poco da ragionare, almeno sinché non sbattono la testa contro le proprie convinzioni. Quindi, persino l'amore perde importanza, contano yacht, jet privati, ville sontuose e moto sportive, in attesa di un errore fatale della BVQBL. Tra equilibri vecchi e nuovi, qualcuno perderà la vita, altri ne acquisteranno una nuova. Per scoprire che nulla è come sembra. Le luci di Manhattan si spegneranno, le maschere finalmente cadranno, per svelare il re dei dilemmi: Chi è Lord Black?
Il secondo appuntamento con Phoebe Stone si annuncia un connubio di passione, rivelazioni inaspettate e disarmanti verità in attesa dello sconvolgente capitolo finale.

Recensione
In questo secondo libro ritroviamo Phoebe più agguerrita che mai. Super determinata, non si arrende davanti alle delusioni e alle brutte cose che le sono capitate e porta avanti la sua campagna personale per scoprire chi sia stato a farle del male e perché.

Fanno la loro ricomparsa diversi personaggi che abbiamo già avuto modo di conoscere ed entrano in scena anche dei nuovi volti che hanno un ruolo importante sullo svolgersi delle vicende.
Il rapporto con Dan sembra essere sempre più a rischio dopo la brutta scoperta che ha fatto Phoebe. Per tutto il libro tra loro c’è un tira e molla che li porta ad avvicinarsi e poi ad allontanarsi alla minima incomprensione. C’è un sentimento forte che li lega ma non riescono a trovare un punto d’incontro, rischiando di perdersi definitivamente.
Molto più presente in questo capitolo è Maddox (lasciatemi dire che ne sono stata felice!). Anche lui ha un ruolo importante per Phoebe, anche se, a differenza di quanto dimostra di provare per lei in più occasioni, quest’ultima non lascia trasparire quali siano i suoi veri sentimenti. Ora che è più protagonista abbiamo modo di conoscerlo meglio e di scoprire maggiori dettagli sulla sua storia, ovviamente con delle sorprese…
Kendra è un’amica sempre più importante per Phoebe. Uniscono le forze per scoprire chi si celi dietro la maschera di Lord Black, collaborano e si supportano nelle loro “missioni”. Per entrambe le ragazze, c’è un momento diverso nel corso della storia in cui si trovano a dover affrontare un grande dolore.
La famiglia di Phoebe ha un ruolo marginale, come quello che hanno avuto per lei nel corso della sua vita. Seppur essendo poco presenti, vediamo un lato diverso della madre di lei, freddo, duro, calcolatore. Un atteggiamento che non ci si aspetterebbe da un genitore. Anche stavolta tra le due ci sono scintille.
Tra i nuovi personaggi fa la sua comparsa un nuovo ragazzo, Aaron, che si scopre avere un legame importante con Phoebe. Se con lei c’è una naturale antipatia, con Kendra le cose invece sembrano andare proprio al contrario. E’ un personaggio che inizialmente non sembra importante nelle vite delle due ragazze ma che ha un ruolo chiave nella storia.
Altra new entry rilevante è Julie, la ex di Dan. La signorina riesce a far saltare i nervi un po’ a tutti, fa di tutto per tornare nelle grazie del ragazzo che ha lasciato e sembra riuscire a ottenere molto di più…
Oltre a questi c’è chi viene e c’è chi va ma ognuno contribuisce a modo andando ad influire sulla vita di Phoebe Stone nel bene e nel male.

Paliamo di Phoebe. Soffre ancora per la violenza subita ed anche se cerca di nascondersi dietro la solita facciata da ragazza comune, felice e benestante per dimostrare di stare bene in realtà vive un malessere profondo che influisce sul suo comportamento. E’ veramente decisa a scoprire chi si celi dietro la maschera di Lord Black e niente sembra fermarla. Si rivolge ad un investigatore per avere ancora più informazioni, insieme a Kendra indaga internamente alla confraternita, cerca indizi da sola. Purtroppo le cose non sempre sono come sembrano e Phoebe si scontra ancora una volta con delle verità che si sarebbe immaginata e il destino le mette i bastoni tra le ruote ponendola di fronte ad una cosa che le non si sarebbe mai aspettata di dover affrontare.


Quello che mi piace di questa storia è che dall’inizio alla fine nulla è come sembra. I colpi di scena sono molteplici. Accadono cose che non ci si aspetta. L’imprevisto è dietro l’angolo. La realtà dei fatti è che è tutto calcolato, siamo noi a non saperlo. Ci sono inganni e doppi giochi che vengono svelati solo in parte lasciando ancora una volta quell’alone di mistero che ti fa desiderare di poter leggere subito cosa accadrà poi. Fa la sua comparsa una profezia e solo allora abbiamo la risposta a diversi quesiti accumulati nelle pagine precedenti.
La storia entra sempre più nel vivo anche grazie all’aggiunta di nuovi personaggi che cambiano le carte in tavola e stravolgono le situazioni che si erano create e quello che si pensava sarebbe accaduto.
Durante la lettura ho provato una miriade di emozioni: gioia, tristezza, dolore, comprensione, amarezza ma più di tutte rabbia. Rabbia per quello che accade, rabbia per come si comporta Phoebe in diverse occasioni, rabbia perché tutti dicono di esserle vicini e invece fanno si che lei si trovi sempre sola a dover uscire da tutto lo schifo in cui è finita. Mi sono sentita impotente. Mi sarebbe piaciuto prendere a schiaffi qualcuno più di una volta.


Anche stavolta il libro finisce lasciando il lettore con un groppo in gola e personalmente non vedo l’ora di sapere come andrà a finire.

* Elisa *

mercoledì, novembre 04, 2015

Recensione di "Anime eterne" di Lina Giudetti

Anime eterne è un viaggio nel tempo e nello spazio, entrambi delineati con precisione e accuratezza dall’autrice, Lina Giudetti, che senza trasformare il romanzo in un saggio descrive sia i luoghi che particolari e dettagli della vicenda. Tre storie diverse si intrecciano: quella di Stefan e Serafine vissuti nella Romania di Vlad Tepes III (il famigerato Dracula), Vernon ed Edwina che si conoscono ed amano negli anni Cinquanta e infine quella di Elettra trasferitasi dall’America all’Inghilterra agli inizi degli anni Novanta.
Apparentemente nulla legherebbe questi personaggi, a meno di non credere alla reincarnazione: le anime di Stefan e Serafine infatti sembrano rincorrersi nel tempo fino a quando non si rincontrano e tentano di vivere nuovamente il loro amore, spezzato dalla morte violenta di lui.
La lettura del romanzo è piacevole e i salti cronologici sono ben strutturati cosicché il lettore non si perda; i personaggi sono approfonditi e in più punti si percepisce il dilemma interiore che li muove a compiere scelte difficili. Pur raccontando una storia di vampiri l’autrice ne da un’interpretazione personale e originale, fondendo e rielaborando in qualcosa di nuovo le “versioni precedenti”, da Bram Stoker a Twilight.
Un libro ben scritto e adatto ad appassionati di generi differenti che possono cogliere nel romanzo sfaccettature dall'horror al romantico, allo storico.


«Perdere l’umanità e diventare vampiri è come iniziare una nuova vita. I desideri del tuo cuore cominciano a cambiare e non importa che in passato tu sia stata buona o cattiva, perché finisci con il dimenticartelo. L’unica cosa sulla quale cominci a concentrarti è la tua nuova natura e il tuo nuovo presente perché tutti i ricordi iniziano a non toccarti più.»
“La verità è che finché c'è vita nel nostro corpo, esistono sempre possibilità infinite di riscatto.”


domenica, novembre 01, 2015

Recensione: TEO- Un mondo di allegria e di gioia in dieci mesi di vita da cani

Ciao a tutti, lettori e amanti dei libri e delle belle storie!

Oggi ho appena finito di tradurre in Inglese questo libricino molto molto dolce: TEO- Un mondo di allegria e di gioia in dieci mesi di vita da cani.

Chi di voi ha un cagnolino, come me, lo amerà! L'autrice è Libia Vallauri Pagliarino, ma la storia è narrata in prima persona dal suo cagnolino TEO.

"Teo è un cucciolo di circa tre mesi, un golden retriver molto tenero e simpatico. Nel racconto il cucciolo, umanizzato, diventa protagonista e narra le sue peripezie descrivendo con occhio affettuoso i comportamenti a volte "strani" della sua famiglia che si adopera per farlo crescere bene. Ne sorgono squarci di vita buffa nella verità delle piccole cose quotidiane. Un mondo di allegria e di gioia si impadronisce del lettore guidandolo al sorriso e all'amore per gli animali, tra splendide foto di Teo."

Teo ci parla delle sue avventure, buffe a volte, tenere, vere, dal suo punto di vista, quello di un cucciolo che cerca di "capirci qualcosa" dello strano mondo degli umani! Proprio non capisce, per esempio, perché tutta la sua famiglia si agita tanto quando lui (per lasciare un ricordo del suo passaggio) lascia un souvenir a casa di nonna Libia...un laghetto di pipì!
Ditemi un pò...chi di voi non ci è passato? Io me lo ricordo molto molto bene!
Teo è un cagnolino fortunato, capisce che è amato, curato e accudito con cura: fa addirittura le vacanze al mare! Non come altri suoi amici che purtroppo devono andare in pensioni tristi..."Al mare ho avuto i miei problemi perché dovrei essere da salvamento, invece mi piacciono la sabbia, le conchiglie, i cespugli fioriti, amo sdraiarmi a prendere il sole per abbronzarmi con Chiara, ma le onde mi fanno paura."
Per il nostro piccolo Teo tutto è una scoperta, affronta il mondo con gli occhi di un bambino, per cui è tutto nuovo, bello, eccitante! Ama viaggiare in macchina con le sue "ragazze" (le padroncine), ama sedersi in teatro e godersi le prove dello spettacolo di Alberto: "Alberto è un attore, prova sul palco con luci e suoni, io mi metto seduto a guardare e lo ammiro moltissimo. Quando lo spettacolo è finito e gli applausi si sono conclusi il teatro risuona nel silenzio, questa magia mi avvolge e con Alberto sono felice." ...Teo ama...la vita!
Il libro è scritto con semplicità, nel senso buono della parola, e ci fa vedere e apprezzare le piccole ma grandi cose della vita... le cose semplici, appunto, il cui valore dovremmo tutti imparare a riconoscere, così come ci insegna Teo.
Una storia per tutti gli amanti dei cani e degli animali in generale, che non li considerano solo come "animali da compagnia" ma come membri effettivi della famiglia. Un'ulteriore nota positiva: bellissime e tenere foto di Teo ci accompagnano nel corso della lettura..davvero piacevole!
Per chi volesse saperne di più, vi consiglio di visitare la pagina www.pagliarino.com/e-book_TEO_Vallauri.htm

Alla prossima!

Consuelo :-)


lunedì, ottobre 26, 2015

Recensione Film - Mona Lisa Smile

                                                                       
 Per un lunedì al femminile. J
Julia Roberts interpreta una giovane professoressa di storia dell’arte, Katherine Watson, che andrà ad insegnare in un prestigioso college del Massachussets. Le giovani allieve alle quali dovrà insegnare sono le future componenti dell’élite americana, con due soli pensieri: sposarsi e avere un posto affermato nell’alta società. Katherine invece è fuori dagli schemi, anti conformista che ama l’arte e i colori della vita. Non è semplice che due mondi così diversi si riescano ad avvicinare, eppure quello che insegnerà loro andrà ben oltre delle semplici nozioni di storia dell’arte.
Il cast è tutto al femminile: Kirsten Dunst, Julia Stiles e Maggie Gyllenhaal come maggiori interpreti tra le studentesse e poi la Roberts che è sempre una garanzia: deliziosa e raffinata in qualsiasi ruolo interpreti. Se poi a questo ruolo si aggiunge anche uno spirito rivoluzionario beh… è assicurato il successo. E’ vero, è un po’ una versione al femminile de “L’attimo fuggente” dove il professore rivoluzionario era il grande Robin Williams, però le interpretazioni, i personaggi e i contesti sono diversi quindi io direi di intenderli entrambi come due grandi e bei film J Anche se in maniera abbastanza leggera e semplice, le corde toccate sono importanti: l’ambizione che domina queste ragazze ma soprattutto come, ancora adesso nel terzo millennio, le nostre vite siano “programmate” : destinate a diventare mogli e madri di una società prevalentemente dominata da uomini. A mio parere il reale significato del film sta proprio nel credere di più in noi stesse, di ritenerci all’altezza di potercela fare sempre (anche da sole) e di non accettare nessun compromesso che ci verrà proposto nella vita.


Cambiare per gli altri è mentire a se stessi” – Katherine Watson

martedì, ottobre 20, 2015

Recensione di "Inganno Globale" di Brenda Mill

Buonasera a tutti, prima di darvi la buonanotte vi parlo di “Inganno Globale”, primo libro de La Trilogia degli Inganni di Brenda Mill, uscito il 12 ottobre e che si è rivelato essere una lettura veramente intrigante.

Titolo: Inganno Globale
Autore: Brenda Mill
Numero di pagine: 295
Prezzo: 0,99€ (eBook)
Anno di pubblicazione: 2015
Editore: Self-Publishing
Genere: Romantic Suspense

La Trilogia degli Inganni
#1 – Inganno Globale
#2 – Inganno Fatale
#3 – Inganno Letale

Trama [da Amazon]
Manhattan, 2 Ottobre 2014. 
Phoebe Stone è giovane, sognatrice e incredibilmente romantica. Figlia di magnati d'industria, trascorre le sue giornate tra i libri, in compagnia del migliore amico Daniel Green. Ma la sua esistenza sta per cambiare in maniera radicale, a causa di un evento drammatico. Una porta che si apre, che sbatte e fa male. Distrugge l'anima e il corpo con un'amara verità: la vita non è mai così perfetta come si crede. In una metropoli che si fonda sull'apparenza, dove una griffe è più importante dell'uomo che la indossa, Phoebe affronterà un viaggio tormentato, dove gli amici si confondono con i nemici e le certezze si sgretolano tra le dita. Un romanzo sulla tenacia femminile, una storia di donne coraggiose e di un amore indispensabile, impavido, pronto a lottare contro tutto e tutti. Dalla penna di Brenda Mill, il primo volume di una trilogia romance dove niente è come sembra, e dove tutto è un inganno, compreso l'amore. 


Recensione
La protagonista della storia è Phoebe, una giovane ragazza di 17 anni che sembra essere un pesce fuor d’acqua nell’ambiente in cui vive. Semplice, tranquilla, acqua e sapone con l’hobby della lettura è cresciuta nel mondo della Manhattan per bene grazie ai suoi genitori, i proprietari delle Stone Industries.
Essendo i suoi genitori sempre in viaggio, a farle da famiglia c’è stata Patricia, la loro cameriera, che per lei è come una seconda mamma. Nel corso della storia emergerà quanto questa cosa sia stata difficile da affrontare per lei e come si riflette nella sua vita di tutti i giorni.

Frequenta la USA Academy, una scuola per ragazzi i cui genitori sono personaggi importanti e facoltosi, dove quello che è importante è il conto in banca e l’apparenza. Nonostante tutto, Phoebe è una ragazza dal carattere forte e che sa quello che vuole. Non si lascia condizionare dalle frivolezze e studia per arrivare ad Harvard.

Una delle persone vicine a Phoebe che si rivela essere uno dei protagonisti centrali della storia è Daniel Green, il suo migliore amico da quattro anni. Dan è il classico bel ragazzo che potrebbe avere ai suoi piedi anche la più carina della scuola ma che poi nella realtà vive in un mondo tutto suo. Sognatore, artista, adora dipingere e trascorre le ore tra pennelli e colori. Anche lui, come la nostra protagonista, non si lascia coinvolgere dagli altri giovani rampolli, dalle feste e dal divertimento ma preferisce passare il tempo con Phoebe a casa davanti ad un film mangiando pop corn.

Phoebe però sembra non notare l’avvenenza del suo amico e non ha occhi che per Tyler. Ex amico di Dan è il ragazzo più carino dell’istituto, il classico cattivo ragazzo che piace e per la quale lei ha una cotta dall’inizio della scuola anche se lui invece sembra non notarla affatto. E poi abbiamo lei, l’antagonista femminile per eccellenza, la ragazza che Phoebe chiama tacchettina, la più carina, la più chiacchierata, quella a cui tutte vorrebbero assomigliare, la ragazza perfetta e che naturalmente è anche l’ex fidanzata di Tyler: Kendra. Tra le due ovviamente non c’è alcuna sintonia.

Sembra una storia tranquilla e scontata tra dei ragazzi adolescenti ma all’improvviso la sorte ha deciso di cambiare le carte in tavola e Phoebe si trova a dover affrontare un momento veramente traumatico. Questo avvenimento la porta a vivere la vita in maniera completamente diversa.

Da quel giorno Phoebe non è più la stessa ragazza che abbiamo conosciuto all’inizio della storia. Comincia una metamorfosi interiore ed esteriore che, con il supporto di una valida aiutante, la porta a confrontarsi con persone ed ambienti che per lei sono nuovi. Farà cose che fino a qualche giorno prima non avrebbe mai immaginato. Dimostrerà di essere una ragazza fragile ma che si sa rialzare.
La trama inizia ad infittirsi: emergono dettagli su un passato che a lei era sconosciuto, entrano in gioco personaggi misteriosi che avranno un ruolo chiave nel corso della storia, diverse persone si dimostrano essere differenti da quello che si pensava e qualcosa di torbido la accompagna nell’arco di tutta la vicenda. Nulla è come sembra.
In un susseguirsi di colpi di scena e rivelazioni si arriva ad un finale che lascia senza fiato!


Questo libro mi è piaciuto molto per il ritmo incalzante che caratterizza quasi tutto il racconto. Dopo i primi capitoli nella quale si viene introdotti alla storia, non ci sono più momenti morti; in ogni capitolo accade qualcosa che ti spinge a continuare la lettura. La curiosità di sapere cosa succederà e qual è la verità nascosta è veramente molta.
Non so se sia stata una cosa voluta dall’autrice ma il modo in cui è scritto il libro rispecchia pienamente il modo di pensare di una ragazza di 17 anni. E’ scritto in prima persona ed il testo è semplice e ricco di termini e modi di dire che usano i giovani, quasi fosse un diario. Fa in modo che ci si possa immedesimare con la protagonista in pieno.
Devo ammettere che il momento buio di Phoebe è stato difficile da affrontare. Avrei voluto aiutarla e starle vicino. Mi sono sentita coinvolta nella storia, ogni personaggio è riuscito a trasmettermi qualcosa. Hanno dei caratteri ben definiti e non sono scontati come possono sembrare inizialmente.
Ogni cosa scritta e raccontata ha un suo perché all’interno della trama ed ogni dettaglio nel racconto serve per dare modo al lettore di comprendere a pieno il quadro generale di quello che succede o che si cela nel passato dei vari protagonisti. Ci sono amore, odio, rimorso, tristezza, invidia, dolore… C’è quel pizzico di mistero che attira e intriga e quando sono arrivata alla fine del libro mi sono resa conto che, oltre al super colpo di scena sul finale, nell’arco della storia sono rimaste in sospeso diverse cose che sicuramente verranno spiegate nei capitoli e che non vedo l’ora di scoprire.

Se volete leggere qualcosa di diverso, coinvolgente e non scontato questo è il libro adatto!


* Elisa * 

lunedì, ottobre 19, 2015

Presto in libreria #2: TEA, Harper Collins, Harlequin Mondadori Editore

Buona sera, bloggers e lettori! Continuano le novità sotto l'etichetta "Presto in libreria"! Scorrendo il post troverete le novità riguardanti TEA, Harper Collins e Harlequin Mondadori Editore. Buona lettura!

NOVITA' TEA
Una storia di università più vera del vero
Un'indagine insolita e spiazzante
Un grande scrittore si diverte a «mostrare il re nudo»

Pier Luigi Celli , E SENZA PIANGERE
«Scompaio qualche giorno», dice il professor Brandi alla moglie. «Devo fare qualcosa.»
Comincia così il nuovo romanzo di Pier Luigi Celli, con il professor Brandi, docente universitario amato dagli studenti e odiato dai colleghi, che si allontana misteriosamente da casa. Impegni, un po' di riposo, forse un progetto a lungo meditato, non si sa. Il senato accademico però si agita, vuole vederci chiaro, e mette sulle orme di Brandi due individui non proprio limpidi. Le cose si complicano quando uno di questi figuri scompare a sua volta. Quando, oltre agli scomparsi, si aggiunge anche un morto, l'arrivo del commissario Guglielmi è inevitabile… L'indagine che ne segue si abbatterà sull'università come una tempesta, destinata a mettere a nudo misteri, connivenze e complicità troppo a lungo celate.

Pier Luigi Celli, nato a Verucchio (Rimini) nel 1942, e laureato in Sociologia a Trento, ha ricoperto importanti incarichi manageriali come responsabile della gestione, organizzazione e formazione delle risorse umane in grandi gruppi, quali Eni, Rai, Olivetti, Enel, Unicredito Italiano, Poste Italiane. Ha inoltre guidato dal 2005 al 2013 l’Università LUISS Guido Carli. Oltre alle numerose opere accademiche e specialistiche, ha pubblicato, tra gli altri: Breviario di cinismo ben temperato”, Un anno nella vita, Virtù deboli, Comandare è fottere, Coraggio, La Generazione tradita, Il cuore ha le sue ragioni e Alma Matrigna – l’Università del disincanto.

NOVITA' HARPER COLLINS
HarperCollins Publishers annuncia la nascita di HarperCollins Italia

Milano / New York, NY (30 settembre 2015) – Continua l’espansione internazionale del Gruppo Editoriale HarperCollins, che oggi annuncia  la nascita di HarperCollins Italia.  Dopo 34 anni di successi, Harlequin Mondadori S.p.A., joint venture tra Harlequin Enterprises e Mondadori Libri, diventa da oggi proprietà del Gruppo Editoriale HarperCollins. Pur continuando  la storica produzione di romanzi a marchio Harmony, l’azienda amplierà la propria proposta editoriale con la pubblicazione di titoli HarperCollins, Harlequin e autori locali.

"Siamo veramente entusiasti di annunciare la nascita di HarperCollins Italia e di ampliare  così la nostra presenza in Europa" ha dichiarato Brian Murray, Presidente e CEO del Gruppo  HarperCollins. "Questo è un nuovo  passo verso la creazione di un’organizzazione  internazionale che garantirà ai nostri autori una distribuzione globale e multilingue e gli consentirà di raggiungere il massimo  livello di diffusione presso il pubblico di lettori.”

Paola Ronchi, prima Direttore Generale di Harlequin Mondadori S.p.A., riconferma il suo ruolo alla guida dell’azienda in qualità di Direttore Generale di HarperCollins Italia.

"Sono molto orgogliosa di lanciare il marchio HarperCollins in Italia“ afferma  Paola Ronchi, “Sono convinta che l’esperienza del team italiano associata alla qualità e alla varietà del catalogo titoli e autori del portfolio HarperCollins sia un’ottima base per poter raggiungere nuovi lettori."

HarperCollins
Il Gruppo Editoriale HarperCollins è il secondo più grande editore a livello internazionale, presente in ben 18 Paesi. Con quasi 200 anni di storia e oltre 120 brand in tutto il mondo, HarperCollins pubblica ogni anno circa 10.000 nuove proposte tradotte in 17 lingue e vanta un catalogo cartaceo e digitale  di oltre 200.000 titoli. Il portfolio HarperCollins  spazia  tra dozzine di  generi narrativi e annovera  tra i propri autori vincitori di prestigiosi riconoscimenti tra i quali Premio Nobel, Premio Pulitzer, National Book Award, le medaglie Newbery e Caldecott e il Man Booker Prize. HarperCollins, la cui sede si trova a New York, è una filiale di News Corp (NASDAQ: NWS, NWSA; ASX: NWS, NWSLV). Online la trovate su corporate.HC.com

NOVITA' HARLEQUIN MONDADORI
MHAIRI MCFARLENE - NON SONO IO, SEI TU

Dall'autrice di Dal primo istante, Osannata da testate del calibro di Glamour e Grazia, Una nuova commedia ironica e brillante… Il romanzo più divertente che leggerete quest’anno!

Delia Moss non è ben sicura di sapere dove ha sbagliato. Quando ha chiesto al suo fidanzato Paul di sposarla e ha scoperto che lui andava a letto con un’altra, ha pensato che fosse colpa sua. Quando ha realizzato che la vita non sarebbe più stata la stessa, ha pensato che fosse colpa sua. Ma quando Paul si rifà vivo come se niente fosse accaduto, Delia inizia a pensare: “Forse non sono io il problema. Forse il problema sei tu.” Da Newcastle a Londra e ritorno, tra lavori loschi, capi eccentrici e giornalisti belli ma noiosi, Delia deve scoprire cosa ne è stato della sua vita e che fare del suo futuro. http://bit.ly/1FMfCiB 
IN LIBRERIA DAL 27 OTTOBRE. 

L'AUTRICE
Nata in Scozia, dopo aver lavorato come giornalista si è dedicata alla scrittura di romanzi. I suoi libri sono stati tradotti in 16 lingue e Non sono io, sei tu... è il suo terzo romanzo. In Italia ha pubblicato Dal primo istante, ottenendo ottimi consensi di pubblico. Vive a Nottingham con il fidanzato e il suo inseparabile gatto. On-line la trovate su Facebook, Twitter e su www.mhairimcfarlane.com.

REVIEWS
“Una perfetta commedia romantica! Brillante e divertente.” Sunday Mirror 
“Il romanzo più bello di Mhairi McFarlane.” Goodreads Reviews 
“Frizzante, imperdibile.” GRAZIA UK 
“Tutti lo ameranno! Assolutamente un must have per gli amanti delle commedie brillanti.” GLAMOUR

ATTIVITA' SPECIALI
Non sono io, sei tu.” – Racconta la tua storia! Le scuse più gettonate in una relazione, i momenti più imbarazzanti tra Lei & Lui… racconta la tua storia in perfetto stile “Non sono io, sei tu”. La più divertente riceverà in omaggio una copia del romanzo di Mhairi McFarlane. Ne sentiremo delle belle…! A quale supereroe assomigli? Fox è l’alter ego di Delia, un’eroina forte, determinata, incredibile. Ma tu con quale supereroe ti identifichi? Commenta sotto al post dedicato all’iniziativa e fai il nostro test!

Giada

Presto in libreria #1: Harper Collins Edizioni, DeAgostini, Nativi Digitali Edizioni

Buona sera, bloggers e lettori! Ricordate la vecchia rubrica "Collaborazioni #" delle determinate CE con le quali collaboro? Ecco, questa rubrica è stata rinominata "Presto in libreria", per raccogliere in modo più efficace e pratico tutte le novità librose. Queste sono una parte di quelle di questo mese.

NOVITA' HARPER COLLINS
UNRIVALED - LA SFIDA, ALYSON NOEL

UN LANCIO INTERNAZIONALE, UN ROMANZO ATTESISSIMO, UN COVER REVEAL IN CONTEMPORANEA MONDIALE LIVE DAL SALONE DI FRANCOFORTE … UN’ANTEPRIMA UNICA SOLO PER VOI.

BENVENUTE NEL MONDO DI HARPERCOLLINS PUBLISHERS
COMING SOON 2016








NOVITA' DEAGOSTINI
In occasione di Bookcity Milano, la casa editrice De Agostini Libri organizza un laboratorio di moda attraverso la nuova linea editoriale Fashion Style con i primi tre libri “Crea la tua T-shirt”, “Crea la tua shopper” e “La tua collezione dalla A alla Z”.
Curiosità, fantasia e creatività sono le caratteristiche tipiche dell’età delle bambine tra i 7 e i 12 anni ed è così che vogliono interpretare la moda i tre libri, per immaginare, disegnare e realizzare accessori e abbigliamento alla moda.
Venerdì 23 ottobre alle ore 17.00 la seguitissima youtuber e fashion leader Morena D aiuterà le ragazzine a creare capi di abbigliamento con uno stile unico e personalizzato.
Il laboratorio di moda sarà allestito presso la biblioteca Harar di Via Albenga, 2 a Milano. Ingresso libero.

Dal 13 ottobre i tre libri si trovano nelle librerie con la App compresa nel prezzo e con una maglietta bianca “My T-Shirt” offerta in omaggio, tutta da personalizzare!
Inoltre, online, è scaricabile dalla piattaforma De Agostini Digital Editions, il magazine Fashion Style Mag, arricchito con la rubrica e i contenuti di Morena D, in cima alla classifica delle preferenze delle appassionate di fashion crafting.




NOVITA' NATIVI DIGITALI EDIZIONI



Titolo: "Calico Blues”
Autore: Michele Mingrone
Editore: Nativi Digitali Edizioni
Sito web editore: www.natividigitaliedizioni.it
Email editore: marco@natividigitaliedizioni.it
Data di uscita: 21 ottobre 2015
Genere: un mix di generi diversi!
Collana: Storie
Prezzo: 2.99€
Formato: ebook (epub, mobi, pdf)
Lunghezza: 250.000 caratteri (circa)
Link per acquisto e altre info: http://www.natividigitaliedizioni.it/prodotto/calico-blues

Sa che Aldo l’ha creata; sa che l’ha amata fin dal primo giorno. Sa di essere, come dice il suo creatore, “di facili costumi”. Non sa e non le interessa sapere altro.

Sinossi:
Aldo, ragioniere per necessità ma fumettista per passione, pensa di aver trovato i personaggi che gli regaleranno la tanto bramata notorietà: Calico, una fascinosa cantante blues di facili costumi, e suo fratello Jack, un cowboy molto, ma molto poco raccomandabile.
Ma le cose si complicano quando, Elena, la fidanzata di Aldo, trova nella sua camera un tanga arancione, identico a quello disegnato per Calico. Che il nostro ragioniere abbia suo malgrado scoperto un ponte tra un mondo reale e quello dell'immaginazione? E quali saranno le conseguenze?
Con "Calico Blues", Michele Mingrone prende in prestito elementi da vari generi (fantastico, comico, erotico, western...) per tratteggiare una storia dal ritmo forsennato che trae spunto a piene mani dal mondo dei fumetti, in tutte le sue sfaccettature.


L'autore:
Michele Mingrone: quando è ubriaco sproloquia di musica, storia, fumetti e letteratura. Quando è sobrio cerca di rendere tutto questo una professione. “Calico Blues” il suo secondo romanzo dopo "L'ultima tournée di Sally O'Hara" (Ed.it 2013). Come autore su commissione ha scritto, tra l'altro, di videogiochi, turismo, gioielli, candele, rifiuti, auto d'epoca, gruppi rock e cosmetica. Questo lo rende una persona molto, molto confusa.

venerdì, ottobre 16, 2015

Presentazione di Ascolta il mio silenzio di L.Cassie

Ciao a tutti, è un bel po' che non mi faccio viva. Ma la pubblicazione dei miei libri mi ha risucchiata con un tifone in pieno oceano atlantico. Oggi sono qui per parlarvi di un libro molto toccante, Ascolta il mio silenzio di L.Cassie.

TITOLO: ASCOLTA IL MIO SILENZIO
AUTORE: L. CASSIE
EDITORE: AMAZON
PREZZO: EBOOK 0,99 € - CARTACEO 5,19
TRAMA: Succedono cose nella vita in grado di ferirci terribilmente, cose per le quali non sempre esiste una spiegazione. Accadono e basta.
Jennifer, tutto questo, lo sa fin troppo bene. Sono passati quasi tre anni dal giorno in cui la sua vita è cambiata drasticamente. Nulla è mai più tornato come prima, nemmeno lei è la stessa di un tempo. Sì è chiusa a riccio, in un silenzio ostinato dal quale si sente protetta.
In pochi sanno la sua storia, in molti la giudicano, la prendono in giro, l’allontanano. Nessuno vuole una “sfigata” come lei nella propria cerchia di amici, come se frequentarla fosse la peggiore delle condanne. Jennifer non può fare a meno di sentirsi di troppo, inadatta e fuori luogo. Si sente incompresa e diversa da tutti, o meglio... è così che gli altri la fanno sentire.
È sola e ha paura di esserlo per sempre, ma un giorno alla sua porta si presenta Cedric, un ragazzo pronto ad aiutarla. Riuscirà a fidarsi di lui?


Estratto: la maggior parte delle persone spreca la propria vita. Vivono come se fossero pedine giostrate da qualcuno dall'alto dei cieli. Lasciano tutto al caso, al destino, convinti di essere impotenti e di non avere nessuna influenza sul proprio futuro. Io credo che questo non sia altro che uno dei tanti modi che l’essere umano adotta per sottovalutarsi e liberarsi da ogni responsabilità. Ma io, per quanta poca autostima abbia al momento, renderò la mia vita degna di essere vissuta. Non posso sprecare un solo minuto, non dopo aver visto con i miei occhi quanto poco basta per non esistere più e scomparire per sempre dalla faccia della terra.

mercoledì, ottobre 14, 2015

Recensione Film - La doppia ora

Il film è del 2009 di Giuseppe Capotondi. Gli attori protagonisti sono l'affascinante Filippo Timi e la bellissima Ksenia Rappoport. È un thriller psicologico (uno dei miei generi preferiti!) e racconta la storia di questa donna, Lubiana che fa la cameriera in un albergo e ha un passato misterioso e un carattere introverso e  chiuso. Guido, a sua volta molto schivo, sembrerà a prima vista il tipico Don Giovanni. Non appena si incontrano, scoppia subito una scintilla tra i due. Al loro primo appuntamento in cui Guido porterà Lubiana in un villa, quella che doveva essere una giornata tranquilla si rivelerà
un incubo: dei ladri irromperanno nella villa, immobilizzandoli. Partirà un colpo da uno dei malviventi che colpirà Guido...
ma attenzione: niente è ciò che sembra. Come ogni thriller psicologico che si rispetti, oltre la costante suspense che dovrà accompagnare il telespettatore durante tutta la durata del film, ci dev'essere anche quel sentimento di 'angoscia' interiore che colpisce nel profondo l'animo. Più di un semplice thriller, meno di un horror. La storia, apperentemente banale in quanto si sviluppa nei primi 30 minuti del film tanto da chiedersi: "E la restante ora che succede allora?!" ha invece, a mio parere, delle dinamiche interessanti. Lascio a voi la parola :)

lunedì, ottobre 12, 2015

Recensione Film - Maleficent

C’era una volta…una strega cattiva. Che per punire il suo amato di averla abbandonata, se la prenderà con la sua innocente bambina, la principessina Aurora. Vi suona famigliare, vero? Certo, è la tradizionale favola “La Bella Addormentata nel bosco” raccontata però… dal cattivo. O meglio, dalla cattiva. E che cattiva! La splendida Angelina Jolie nelle vesti di Malefica, la strega che ha fatto pungere col fuso la piccola Aurora al suo diciottesimo compleanno facendola addormentare in un sonno profondo che solo l’uomo….
Basta. E’ lunedì, abbiamo bisogno di scuoterci un po’ . Quindi andiamo su un classico rivisitato.

Il film è del 2014, diretto Robert Stromberg. Il cast vede, oltre la fantastica Jolie (il cui trucco del film è ispirato al make up di Lady Gaga in “Born this way”, lo sapevate?), la dolce Ella Fanning  nel ruolo di Aurora. Due prime donne.  L’intento è non solo quello di far vedere la storia che tutti noi conosciamo sotto un’altra angolazione ( cosa che a mio parere trovo estremamente affascinante) ma anche quella di farci vedere che la cattiva, non poi totalmente cattiva, se lo è ha le sue ragioni. La delusione d’amore provocata da Stefan, il futuro re nonché padre di Aurora, la porterà a diventerà astiosa e arrabbiata con il mondo. Soprattutto contro di lei, Aurora, frutto di quell’amore da lei tanto odiato. Nel corso della storia però, tanti saranno i colpi di scena che ci faranno restare col fiato sospeso, ci faranno arrabbiare, commuovere e anche ridere. Il bello di aver reso un po’ noir la favola sta proprio in questo secondo me: ci saranno dei momenti in cui saremo dalla parte di Malefica, tutto l’opposto rispetto alla tipica fiaba. Come ogni rivisitazione, soprattutto se ti tratto di un classico della nostra infanzia come questo, potrebbe lasciarci piacevolmente colpiti o con l’amaro in bocca. A voi la scelta J

domenica, ottobre 11, 2015

Recensione Film - Julie & Julia


Ritengo sia giusto  fare  come prima recensione  il film che mi ha dato lo spunto di cercare un blog di cui far parte:  “Julie & Julia” di Nora Ephron. Si tratta di una commedia del 2009 che vede nel cast l’intramontabile Meryl Streep nel ruolo di Julia Child  e una frizzante Amy Adams nel ruolo di Julie Powell. La prima si trasferisce nel 1949 dall’America a Parigi, seguita dal suo inseparabile marito. La seconda si trasferirà nel Queens nel 2002, anch’essa accompagnata da suo marito. Julia a Parigi seguirà un corso di cucina dove imparerà a cucinare in maniera sublime e scriverà quello che sarà il libro che segnerà il suo destino e quello di ogni americano che vuole imparare a cucinare; la seconda, sommersa da una routine e da progetti incompleti che non la soddisfano, darà un senso alle sue giornate proprio grazie al manuale di cucina della Child con il quale comincerà a scrivere un blog di ricette. Nonostante  le separino quasi 50 anni, il destino di queste donne è destinato ad intrecciarsi.
Il film è tratto dal romanzo autobiografico di Julia Powell nel quale racconta da una parte questa speciale “amicizia spirituale” che ha colorato le sue giornate e dall’altra i sacrifici, le gioie, i dolori di una donna vissuta dopo la Grande Guerra che sarà capace, giorno dopo giorno, di affermarsi da sola grazie alle sue incredibili capacità culinarie  e  al suo carisma.
Ho trovato il film molte piacevole, stimolante. Una semplice passione come quella per la cucina diventa una vera e propria vocazione che permette a due donne di realizzare i propri sogni. E ancor di più (da inguaribile romantica quale sono!) ho trovato unici ed eccezionali i due mariti che le hanno supportate (e sopportate!) in tutto e per tutto. Meravigliosi!

Insomma, un piacevolissimo film da guardare in una sera d’autunno, con una tazza di thè caldo in una mano e un pasticcino nell’altra (perché preparatevi… vi verrà molta fame!)

Alice Avena

Nativi Digitali Blogtour, Primo capitolo in anteprima del sequel del romanzo “Storie di un Viaggiatore immortale”, in offerta a -50% fino al 15/10/2015!

Buon giorno, bloggers e lettori! So che è da tanto che non ci sentiamo, ma ultimamente l'università mi sta assorbendo completamente e temo che sarà così fino a settembre del prossimo anno, quando darò l'ultimo dei sei esami che devo dare quest'anno. Oggi vi presento il primo capitolo in anteprima del sequel del romanzo "Storie di un Viaggiatore immortale", buona lettura!

 Primo capitolo in anteprima del sequel del romanzo “Storie di un Viaggiatore immortale”, in offerta a -50% fino al 15/10/2015!

 

Capitolo I

Rassegnazione

Sento le forze abbandonarmi. La vita scorrere lontano da me. Ogni parola che appare sullo schermo è una stilla di forza sparita. Ogni lettera, ogni virgola, ogni punto. Ci ho messo un po’ ad abituarmi alla tastiera del computer, ma adesso procedo spedito. A brevi balzi, costanti, le pause più per riposare le dita che per riflettere su ciò che sto scrivendo.
Una storia. Tante storie. Per ciascuna, un po’ di vita mi abbandona.

Sto sperimentando, per la prima volta nel corso della mia esistenza, un periodo di rassegnazione. Placida, statica, eterna come una bonaccia nel Pacifico. Terrificante, nel profondo, come l’assalto di un esercito, o lo scoppio di una bomba. Ma la superficie rimane immobile, una maschera di calma immutabile. Imperforabile.
È questo che mi spinge a scrivere. Il bisogno di lasciarmi andare. Galleggiare in quel mare senza vento. Affondando lentamente poco a poco.
Lettera dopo lettera.
Parola dopo parola.
Storia dopo storia.
Perché, per la prima volta nel corso della mia lunga, lunghissima vita, ho perso il mio perché.
Perché vivo?
Non so più rispondere.
Sto tentando, seriamente tentando di lasciarmi andare. Di buttare fuori tutto, fino all’ultima oncia di energia, fino all’ultima storia che ho in corpo. Il mio volto, riflesso sul vetro della finestra, è vecchio e rugoso, decrepito, malandato. Le mie mani, quando non battono sulla tastiera, tremano insicure, le mie dita nodose racchiudono un coacervo di dolore.
Manca poco, ormai. Manca poco. Qualche altra storia, qualche altra parola, qualche altra lettera ancora. Lo voglio, disperatamente lo voglio, eppure ecco che le mie dita si fermano. Non riesco più a scrivere. La mia mente è vuota, di colpo.
Non è la paura, a fermarmi. Non ne provo. Sul serio. Anzi, la curiosità per il passo successivo, per la morte che mi ha sempre sfiorato senza mai finalmente cogliermi, quella curiosità vorrebbe che io ricominciassi a battere. Tasto dopo tasto. Parola dopo parola. Ma le mie dita non si muovono.
Non sono i rimpianti, a trattenermi. Tantomeno gli affetti. Non ne ho, né gli uni né gli altri.
Ho accettato da tempo il mio destino.
È altro. Un bisogno sempre vivo in me. Non mi ero mai spinto così lontano, così vicino al traguardo, ma il bisogno adesso è forte. Troppo forte.

Spingo con le gambe, cercando di tirare indietro la sedia, ma fallisco. Dannate ruote sgonfie. Maledetta debolezza nei miei arti. Non riesco a sollevarmi, e qualora ci riuscissi i miei piedi non mi sosterrebbero. Così mi lascio cadere. Di fianco, pesantemente, e la sedia cade al suolo con un fragore metallico, scaraventandomi sul pavimento. Riverso sul parquet, a pancia all’aria, il mio respiro affannoso e pesante, un dolore acute laddove il bacino ha colpito il legno. Una ruota della carrozzina gira su se stessa, all’interno del mio campo visivo, per poi lentamente fermarsi.
Mi agito per qualche secondo – devo sembrare una tartaruga capovolta – ma riesco finalmente a sentire il pavimento contro il viso. Sono riuscito a girarmi, a dispetto di un male all’anca che si fa sempre più forte. Allungo faticosamente un braccio, afferrandomi a una gamba del letto. Poi l’altro, facendo leva con il gomito per trascinarmi in avanti. Mi ricorda le trincee, in qualche assurdo modo. Lì c’era il sangue, il fango, il dolore, qui solo un assurdo, inarrestabile bisogno.
Mi trascino fino alla più vicina libreria, afferro il primo libro a portata di mano. Non importa che io l’abbia già letto o meno, per adesso basterà. Per guarire, per recuperare un po’ di forze. Ringiovanire qualche anno.
Stare meglio.
Vivere ancora.

Il libro che mi trovo tra le mani è il Silmarillion, di J. R. R. Tolkien. L’ho già letto quando è uscito per la prima volta, in Inghilterra, nel ‘77. 1977. Quasi quarant’anni fa!
Una raccolta di leggende, mitologie partorite da una mente florida e geniale. Il Canto di Ilúvatar. La lotta di Fëanor. L’Avvento degli Uomini. La guerra di Fingolfin. L’amore di Beren e Lúthien. Il Dono di Eru. L’avevo quasi saltata, questa parte, la prima volta che l’ho letto. Di certo non me la ricordavo affatto.
Rispecchia un pensiero che ho accarezzato spesso, di recente.
La mortalità come dono, da accogliere con gratitudine.
La vita come un sogno, da cui svegliarsi in pace.
La fine come gioia.

La mia condizione, al contrario, è una condanna.
Perché per quanto io veda, per quanto io viva, per quanto io ne scriva, non c’è fine, per me. L’immortalità mi affligge, mi brucia senza consumarmi mai. Mi costringe a guardare dalla riva di un fiume la storia che scorre, eventi e persone che fuggono rapide, troppo presto al di fuori della mia portata, troppo velocemente celate al mio sguardo.
Perché l’età non ha significato per me. Perché non c’è ferita in grado di uccidermi, né malattia che mi degni di un’occhiata. Perché da quando sono nato, quasi settecento anni fa, il tempo è qualcosa che non mi riguarda.
Vivo di storie, io. Finché ne leggo mi mantengo giovane. In loro assenza mi faccio debole, ma niente più. E quando ne invento, le scrivo, le racconto, allora invecchio, senza fine, senza sosta, ed il bisogno cresce. Poi prendo un libro, ed il mio ciclo ricomincia.
Come adesso, mentre poggio il Silmarillion in terra e agguanto il libro accanto. Non ne guardo neanche il titolo, lo apro e comincio a leggere. Leggerò fino a quando le mie mani non saranno nuovamente lisce, e la mia barba nuovamente scura. Fino a quando guardandomi allo specchio non ritroverò il giovane che sono stato. Che sono stato e che sarò di nuovo.
Fino a quando non scorgerò il volto che per primo è stato il mio.

Il volto di Tristan Garden.

TAPPE DEL BLOGTOUR 
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