Buon giorno, bloggers e lettori! Come va? Io ho superato i miei esami della sessione autunnale, sto leggendo i libri per la tesi e a breve comincerò a buttare giù le prime pagine. Nel frattempo, ho anche letto un libro molto molto discusso nel web sin dalla sua pubblicazione, ovvero "After" di Anna Todd. Vi ricordate la mia epica recensione di
Cinquanta Sfumature di Grigio di E.L. James? Ecco, questo libro è persino peggio di quel libro.
PREMESSA
Mi avevano detto che era un libro bellissimo.
Io gli ho creduto.
Mi avevano detto che era
epica la storia d'amore degli Hessa.
Io gli ho creduto.
Mi avevano detto che il loro amore era solido.
Io gli ho creduto.
Mi avevano detto che i personaggi principali erano stupendi.
E io gli ho creduto.
No. Non crederò più a nulla. Dire che sono delusa sarebbe riduttivo. A questo aggiungeteci anche che sono altamente disgustata, e avrete più o meno l'idea di come mi sento dopo aver finito questo "capolavoro".
A questa premessa voglio aggiungere anche che sì, è vero che
de gustibus disputandum est però che cavolo, non mi è piaciuto per niente per questo libro e gli ho dato il voto più basso che io abbia mai dato.
TRAMA (dalla quarta di copertina)
Un amore impossibile.
Un amore ribelle.
Un amore infinito.
Ambiziosa, riservata e con un ragazzo perfetto che l'aspetta a casa, Tessa ama pensare di avere il controllo della sua vita. al primo anno di college, il suo futuro sembra già segnato: una laurea, un buon lavoro, un matrimonio felice...
Sembra, perché Tessa fa a malapena in tempo a mettere piede nel campus che subito s'imbatte in Hardin. E da allora niente è più come prima.
Lui è il classico cattivo ragazzo, tutto fascino e sregolatezza, arrogante e ribelle, pieno di piercing e tatuaggi. E' la persona più detestabile che Tessa abbia mai conosciuto. Eppure, il giorno in cui si ritrova sola con lui nella sua stanza, non può fare a meno di baciarlo. E accenderà in lei una passione che, contro ogni previsione, sembra reciproca. Nonostante Hardin, per ogni passo che fa verso di lei, con un altro retroceda. Per entrambi sarebbe più facile arrendersi e voltare pagina, ma se stare insieme è difficile, a tratti impossibile, lo è ancora di più stare lontani. Quello che c'è tra Tessa e Hardin è solo una storia d'amore sbagliata o l'inizio di un amore infinito? Che sia davvero questo l'amore?
RECENSIONE
Prima di recensire questo libro, ci tengo ad avvertirvi che ci andrò giù pesante. E visto che qualche giorno fa sono stata criticata in modo velato su Facebook per aver espresso la mia opinione da parte di una ragazza che ha lanciato l'hashtag #IostoconAfter. Bene, questa è la mia risposta.
Ho rimandato fin troppo la lettura di questo libro, e in parte ho dovuto farlo per evitare mega spoileroni ma dopo cinquanta pagine ho capito il perché delle tante recensioni a una stella. Non fraintendetemi, questo libro è stato tanto amato quanto odiato, un po' come le Cinquanta Sfumature, ma nonostante ciò è considerato il libro da consigliare ai tredicenni e quattordicenni.
"After" comincia con Theresa "Tessa" Young, una diciottenne che si è appena trasferita al college della WCU. Il giorno di accoglienza delle matricole, quando arriva nel dormitorio incontra la sua compagna di stanza, Steph e subito dopo Hardin. Tessa è superfidanzata con il fidanzato perfetto, tutto casa e chiesa e che viene da una buona famiglia: Noah. Tessa ha deciso insieme a Noah di aspettare il giorno delle nozze per concedersi a lui, e ha già programmato tutta la sua vita: vuole laurearsi, trovarsi un ottimo lavoro e sposarsi e entro i venticinque anni avere due figli. Tutto cambia naturalmente quando incontra Hardin. Tessa e Hardin sono come il giorno e la notte. Non potrebbero essere mai più diversi l'uno dall'altra. Dopo una serie infinita di litigate tra lei e Hardin il primo mese di college, Hardin decide di portarla ad un ruscello e farle il suo primo ditalino. Tutto questo mentre sta ancora con il suo fidanzato Noah. Povero Noah, è stracornuto fino a quando Hardin non si decide a dirgli finalmente che la sua ragazza super fantastica fighissima se la fa con lui. Da questo momento in avanti, seppur con numerose difficoltà, i due staranno insieme. Ma lasciate che vi mostri la meme che ho creato solo per gli Hessa.
Questa meme riassume più o meno cos'ho pensato in quel momento quando Tessa, da brava e intelligente ragazza, incolpa Hardin della sua rottura con Noah. Ma se fosse davvero intelligente, si renderebbe conto che la colpa non è solo di Hardin, ma soprattutto sua, perché nessuno le ha chiesto di strusciarsi e di pomiciare con il cattivo ragazzo.
Oh e questa meme, che in teoria doveva andare prima... Ma non importa. Tessa ha cornificato in più modi Noah, prima di capire che non lo amava più e che non voleva stare con lui.
Magari Tessa e Hardin fossero conosciuti solo per questo. No, oh no. Entrambi sono l'emblema dell'incoerenza e volubilità. La loro mattinata inizia con loro due che si odiano, litigano, fanno pace, c'è un intermezzo di natura sessuale (ditalini, pompini o altro) e alla fine sono felici e contenti. Non vi ho detto quanto ho amato che Tessa cambiasse opinione ogni pagina. Davvero. *Sarcasm mode on*
TESSA YOUNG
Se vi ricordate la mia recensione di
Uno splendido disastro, saprete che io ho dato quattro stelle a quel libro solo perché ho amato incondizionatamente il personaggio di Travis Maddox e le sue dichiarazioni d'amore, mentre ho odiato la volubilità di Abby Abernathy. Ecco, Tessa si può considerare la brutta copia di Abby. Se siete
miracolosamente riusciti a sopportare Abby, non riuscirete a sopportare Tessa in questo libro, parola mia.
Tessa è di una incoerenza unica. Prima dice di non voler più vedere Hardin, ma corre subito da lui non appena Landon o qualsivoglia personaggio lo chiama per dirle di aiutarlo. Dopo e vi ricordo - dopo - che lei si era ripromessa di stargli alla larga. Si pente continuamente di quello che fa, si fa un sacco di pare mentali inutili che vengono usate come giustificazione per le loro litigate. Ma anche quando non c'è motivo di litigare, la Todd sembra tirare fuori un motivo più assurdo di un altro per farli bisticciare. E allora Tessa dice che non lo vuole più vedere, si allontanano, stanno male e le solite storie. Se mi conoscete sapete che la coerenza nei personaggi per me è tutto. Se un personaggio non è coerente con ciò che dice di voler fare, ma fa tutto l'opposto di ciò che si era ripromesso per la centesima volta, a me fa arrabbiare moltissimo - e ciò fa abbassare il punteggio che darò al voto. A voi sembrerà cosa da poco, ma se un personaggio non è coerente con le sue idee, è volubile e cambia idea dieci volte in una giornata, per me ha un problema bello grosso. Tessa sembra esser vissuta in una caverna prima del suo arrivo al college e quando
ammette di essere ancora vergine a diciotto anni (cavolo, che dilemma!) viene presa in giro dagli altri amici della comitiva di Hardin. Ora, la verginità in questi libri viene considerata un problema da rimuovere al più presto, quasi fosse impensabile che nel 2016 ci siano ancora diciottenni vergini. La verginità non è una cosa da dare al primo che passa, proprio come non bisognerebbe fare le prime esperienze, ma bisogna fare quando si è consci del passo che si sta facendo. Questo è un messaggio sbagliato da mandare alle ragazzine, è come dire: che schifo, sei ancora vergine! Sbrigati a perderla, altrimenti non sarai considerata figa come noi! E se so che Hardin è così promiscuo, ci penserei due volte prima di concedergli la parte più importante di me. Altra cosa che non ho tollerato è il modo in cui
si fa manipolare emotivamente da Hardin, numerose sono le volte in cui lei cerca di capire se la loro relazione sia sana o meno e, sebbene abbia capito che non lo è, che il loro è un amore malato, preferisce continuare a stare con lui. Vi ricordate Ana Steele, che si eccitava solo se Christian la guardava? Qui siamo saliti di livello. A Hardin basta sfiorare Tessa per farla venire. Sul serio. Il fatto che lei, dopo aver discusso con Hardin, alla fine decida di andare a convivere con lui sebbene lo conosca da nemmeno due mesi, mi ha fatto preoccupare molto. In due mesi non puoi conoscere bene una persona, anche se ci passi tutto il tuo tempo insieme e non puoi conoscerla bene specialmente se quella persona è Hardin e quando chiedi spiegazioni lui ti dice sempre "Basta farmi domande. Fatti i cazzi tuoi.". L'appartamento in cui Hardin insiste per convivere con Tessa, diventa alla fine motivo di ricatto economico. Ma mai intenzionale, eh. Tessa è un personaggio vuoto, banale, senza alcun sviluppo degno di nota, facilmente manipolabile, incoerente e volubile. Non dimentichiamoci che è pure bigotta (per questo vi dicevo che secondo me, prima del college, viveva in una caverna).
HARDIN SCOTT
Gosh. Da dove comincio. Hardin Scott viene dipinto come il cattivo ragazzo di turno, sexy, tutto tatuato, pieno di piercing e con una backstory lacrimevole - ma non per me eh, io non sono riuscita a considerare la sua storia personale così toccante. Il fatto che lui usi il suo passato come scusa per giustificare le sue azioni e i suoi attacchi verbali a Tessa mi ha fatto seriamente domandare dove le altre lettrici trovino bello questo personaggio. Visto che questo romanzo era nato come una fanfiction degli One Direction, è chiaro che esso sia incentrato su Harry Styles; quindi non sono riuscita ad immaginarmi Hardin come un personaggio costruito in modo chiaro e preciso, ma solo una brutta copia del cantante di quella pop band (che a me piace molto, comunque). Hardin ama fare quel cavolo che gli pare, senza preoccuparsi di ferire le persone che stanno accanto, siano essi gli amici o i suoi parenti. Tessa naturalmente, con la sua sindrome da crocerossina, non perde occasione di correre in soccorso di Hardin non appena può. L'aiuto di Tessa non è sempre ben accetto, perché la maggior parte delle volte lei la insulta, le rinfaccia le cose e la ferisce. Mamma mia, che amore ideale! E' il tipo di amore che sogna ogni ragazza! *Sarcasmo mode on*. La caratteristica peculiare di Hardin sono i suoi sbalzi d'umore e questo mi ha preoccupato molto, perché sembra avere davvero dei grossi problemi psicologici. I suoi sbalzi d'umore lo portano a cambiare idea continuamente su tutto e soprattutto, sulla sua relazione con Tessa e sono anche ciò che fa ammattire Tessa. Tranquilli, fa ammattire anche noi lettori. Io starei alla larga da una persona del genere, perché se non esita a spaccare tutto ciò che trova sulla sua strada, a ubriacarsi (da quando conosce Tessa lo fa con maggiore regolarità, sebbene lui dica sempre che non beve MA in più di un'occasione lo vediamo bere e ubriacarsi). Ma poverino, viene da una situazione familiare difficile, bisogna capirlo, non bisogna stargli addosso, bisogna cercare di capirlo. NO! Bisogna stare alla larga da una persona del genere. Per tutto il libro avevo il terrore che lui alzasse le mani su Tessa, ve lo giuro. Ho passato le ultime duecento pagine con questa paura in corpo. Ha un passato misterioso che non rivela a nessuno e che confida solo a Tessa, si è fatto quasi tutte le ragazze della WCU e non esita a usare Tessa per i suoi scopi sessuali. Non dimentichiamo anche che, come Tessa, anche lui è molto volubile e incoerente e le sue azioni non corrispondono mai alla sue idee.
LANDON
Landon è l'unico personaggio che mi sia davvero piaciuto e la mezza stellina è per lui. Landon è il fratellastro di Hardin, un bravo ragazzo impegnato nello studio, nel ristabilire l'equilibrio a casa sua a causa degli scoppi d'ira di Hardin, e impegnato a portare avanti una relazione amorosa con Dakota.
ZED, NATE, STEPH, JACE, MOLLY
Come prima annunciato, questo romanzo è ispirato agli One Direction quindi è stata una cavolata trovare le somiglianze dei personaggi con quella band musicale. Zed, il ragazzo che Hardin detesta tanto perché ci prova con la sua ragazza/non ragazza, è Zayn Malik. Zed è forse uno dei pochi bravi ragazzi in questo romanzo, almeno, questa è l'impressione che mi ha dato. Nate è Niall, personaggio di contorno amico sia di Hardin che si Tessa. Steph è la compagna di stanza di Tessa, una ragazza simpatica e gentile. Jace è un personaggio misterioso legato alla droga (Hardin ha detto che ha un gruppo di fattoni e fino a prova contraria i fattoni sono quelli che si drogano) ed è l'unica persona in tutto il libro che Hardin realmente tema. Molly è una ragazza dai facili costumi, una ragazza che vuole attirare l'attenzione su di sé ma lo fa nel modo sbagliato. Tessa la definisce "puttana" solo perché indossa spesso una minigonna o un vestito succinto e questo mi ha fatto imbestialire, perché questo è
slut shaming. Non è vero che chi indossa una minigonna è una puttana, come non è vero che chi si veste così vuole sempre fare la facile con i ragazzi. Lo
slut shaming presente in questo libro ha fatto abbassare l'opinione che ho del libro stesso, facendomi preoccupare ancora di più per il messaggio che trasmette alle ragazzine: Hai la minigonna? Sei una puttana! Ho alzato gli occhi al cielo talmente tante volte leggendo sto libro che ho perso il conto. Quando pensavo che non potesse peggiorare più di così, l'ha fatto. Molly almeno è un personaggio coerente nel romanzo, al contrario della bigotta Tessa, che come una Ana alle prime armi, dopo la sua prima volta, passa da essere una ragazza che teme di spogliarsi ad una ninfomane di primo grado. No, non la sto definendo come Tessa ha definito Molly. Come un lettore su Goodreads ha scritto: "Mi è sembrato di leggere
Cinquanta Sfumature di After!"
NOAH E LA MADRE DI TESSA
Potrei fare una recensione solo su Noah. Se Hardin è insopportabile, lui non è da meno. Noah è il tipico bravo ragazzo tutto casa e chiesa, che vuole aspettare la prima notte di nozze per andare a letto con la sua ragazza. Beh cavolo, sono stati insieme per due anni, non dico che dovessero andare a letto insieme, ma almeno qualche gioco per conoscere il proprio corpo potevano farlo. Noah sta sempre appresso la madre di Tessa e le riferisce tutto ciò che lei gli confida. E già qui mi stavo incazzando. Ma tu sei il suo ragazzo o sei il suo babysitter? Noah è un personaggio senza spina dorsale, anzi, lo definirei una spina nel fianco. Un personaggio buttato lì come riempitivo e pretesto per rendere la storia degli Hessa più drammatica.
La madre di Tessa, impeccabile donna di provincia, sempre tutta truccata perfettamente è l'emblema del bigottismo. Credo di non aver mai letto di un personaggio più insopportabile in tutta la mia vita. E' stata lasciata dal marito, quindi deve controllare ogni aspetto della figlia diciottenne, sebbene lei sia ormai abbastanza grande da gestire la propria vita da sola.
I LITIGI
I litigi sono una costante in After, quindi se avete intenzione di leggerlo, portatevi del Maalox appresso perché vi faranno arrabbiare molto gli Hessa. Spesso i litigi sono buttati lì come mero riempitivo di pagine, non sempre hanno un motivo logico e la maggior parte delle volte scaturiscono da motivi futili quali non dire cosa si pensa, cosa di fa e cavolate simili. Tessa è ossessionata da Hardin. E l'ossessione non è amore. Ma non si può non condividere nulla con la persona con la quale si sta insieme, quindi anche l'ostinazione di Hardin di non dire mai nulla ti rende un po' più empatica verso Tessa. I litigi scaturiscono spesso a causa degli sbalzi d'umore di Hardin, sembra quasi che il libro ruoti attorno solo a questo aspetto del suo carattere, che lo rende un personaggio "bello e maledetto". Meh. La mia idea di "bello e maledetto" è diversa. Studiatevi i poeti del circolo di Baudelaire e Verlaine, loro almeno erano ribelli per giusta causa. La rabbia di Hardin invece sembra incontrollabile e distruttiva e proprio perché tale, annienta tutto ciò che incontra. Alzerete gli occhi al cielo quando leggerete quante volte Tessa piange in questo libro. Vorrei davvero proporre prima una seduta psicologica individuale sia per Tessa che per Hardin e poi gli farei fare terapia di coppia.
KAREN E KEN
Karen è la madre di Landon e sta insieme a Ken Scott, il padre di Hardin, che è anche il rettore della WCU. Fin qui tutto normale, fino a quando mi sono accorta, durante la lettura, di un enorme buco narrativo: Ken e Karen stanno per sposarsi, ma Hardin continua a ripetere che sua madre vive a Londra da precaria, però non è mai detto nel libro che sono divorziati. La Todd lo dava per scontato? Questo non mi è chiaro perché non è detto da nessuna parte nel libro.
IL MESSAGGIO CHE TRASMETTE ALLE RAGAZZINE
Questo libro trasmette vari messaggi, per lo più sbagliati alle ragazzine:
- A diciotto anni sei ancora vergine e quindi meriti di venire presa in giro
- A diciotto anni non puoi essere ancora vergine, è una impensabile
- Puoi tradire il tuo ragazzo e farti pare mentali perché l'hai fatto, ma prendertela quando i tuoi tradimenti vengono messi nero su bianco
- Vai a convivere il più in fretta che puoi, altrimenti lui cambia idea e ti molla
- Lascia pagare a lui tutto (sebbene Tessa abbia ripetutamente detto a Hardin di farle pagare qualcosa, è lui a pagare l'appartamento in cui vivono)
- La dipendenza affettiva non è un male. Eh no. La dipendenza affettiva è qualcosa di preoccupante.
- I bad boys sono eroi che vengono redenti dall'amore della sfigata vergine di turno
- Le protagoniste sono bellissime e sexy, ma non sanno di esserlo e solo dopo che il bad boy di turno glie l'ha fatto notare loro ci credono. +100 autostima
- Lo slut shaming è una cosa che aborrisco profondamente. Penso di essermi espressa a sufficienza su questo.
- Ubriacati per contraddire le persone, specie il ragazzo che tu odi/ami
REFUSI, ERRORI GRAMMATICALI E CHI PIU' NE HA NE METTA
Non mi piace fare la maestrina, ma se un libro ha errori lo devo dire. Penso che questo libro sia da tradurre di nuovo - e voi potreste dire lo stesso del mio e sono d'accordo: lo tradurrò nuovamente perché so di dovermi migliorare - non so se per una scelta editoriale o altro, ma le frasi in questo libro sono tutte brevi, con poche informazioni e ogni tot di righe si ha la frase "pensiero" in prima persona di Tessa che dice: bla bla bla: ho fatto questo. Questo mi ha irritato tantissimo. Spezzare le frasi rallenta la lettura e rende il romanzo meno fluido e piacevole da leggere. Penso non sia necessario descrivere sempre SEMPRE ogni cosa che fa la/il protagonista, perché annoia mortalmente il lettore e in questo la storia degli Hessa ci è riuscito alla grande: mi ha annoiato a morte. Altro errore grammaticale per me imperdonabile, specie per una CE di grosso calibro come la Sperling & Kupfer è quello di mettere i tre puntini di sospensione dopo il punto di domanda. Perché? Non ha senso metterli dopo! Vi faccio un esempio: «Cosa?...», non vi sembra che stonino quei tre puntini di sospensione dopo il punto di domanda? A me sì, e molto.
Alla luce di tutto ciò, ho dato il voto più basso che io abbia mai dato a un libro: 0,5 su 5 stelline. Il contenuto, la forma e la caratterizzazione dei personaggi lasciano a desiderare almeno quanto il messaggio che trasmette questo romanzo. Mi dispiace dirlo, ma sono veramente disgustata e scioccata che a qualcuno possa piacere un romanzo del genere. E questo non è il primo New Adult che leggo, ne ho letti di New Adult qualitativamente superiori a questo. Non comprate questo libro, risparmiate i vostri soldi per un libro che valga davvero il vostro tempo. Vorrei che chi avesse letto questo libro commentasse e mi dicesse dove lo trova bello, perché io non riesco a vedere tutto questo amore, vedo solo due persone che prima si odiano e poi si amano e che stanno in una relazione tossica in cui lui vuole controllare ogni aspetto della vita di lei, facendola litigare con sua madre, obbligandola a non parlare più col suo ex fidanzato e rinfacciandole l'appartamento in cui è venuta a vivere e che la porta ad essere, in questo modo totalmente dipendente da lui.
Vi saluto con una citazione:
Mi rivolge un sorriso comprensivo. "Bé, a volte è proprio quello che ci vuole. Una persona diversa da noi. E' uno stimolo che ci mette in discussione, e questo fa bene"
(Karen a Tessa)
xoxo,
Giada