sabato, dicembre 31, 2022
RECENSIONE DI RAGAZZI DELLA TEMPESTA (SEASONS OF THE STORM #1) DI ELLE COSIMANO
lunedì, dicembre 26, 2022
RECENSIONE DI PERCY JACKSON E GLI DEI DELL'OLIMPO - IL MARE DEI MOSTRI (PERCY JACKSON AND THE OLYMPIANS #2) DI RICK RIORDAN
giovedì, dicembre 22, 2022
RECENSIONE DI ARYA DI NICOLE ROSSI
Nomen OmenArya Bianchi è una ragazza di diciannove anni appassionata, diretta, focosa; che sta vivendo gli effetti devastanti dell'ennesima ondata di Covid nell'Italia di oggi. Perché, per quanto questo romanzo sia un distopico, è un distopico ambientato in un futuro non troppo lontano da quello di oggi. Nell'Italia di Arya, dopo che l'ultima ondata di Covid ha ammazzato un bel po' di gente, c'è stata una grandissima crisi economica e di governo. Il governo, per ovviare a questa crisi, ha deciso di svolgere quello che sembra un referendum popolare, ma di fatto non lo è. Poiché tale governo comanda col pugno di ferro l'Italia della nostra protagonista. Il 26 dicembre, dopo Natale, l'Italia sarà chiamata a scegliere tra il Partito dell'Ordine, un partito ultra-conservatore che ricalca quello de l'Ancella di Margaret Atwood; e il Partito del Movimento, un partito "democratico" che in realtà vorrebbe cambiare le cose ma non ha abbastanza palle per farlo. Quindi spinge le persone a lottare per sé, invece di fare qualcosa di concreto.
lunedì, dicembre 19, 2022
RECENSIONE DI UNA CORTE DI GELO E STELLE (A COURT OF THORNS AND ROSES #3.1) DI SARAH J. MAAS
Quando ho passato il periodo più buio della mia vita, se non avessi avuto la scrittura dei miei romanzi al mio fianco, penso che non ne sarei mai uscita. E' stato come cauterizzare una ferita. Catartico. Ho avuto perfino, in un certo senso, la sensazione di andare dallo psicologo; usando i miei personaggi come mezzo per esprimere ciò che avevo nel cuore. Ed è per questo che amo Velaris. E' per questo amo gli Artisti di quella città immaginaria. Perché è così che la scrittura è sempre stata per me. E lo sarà sempre. Un mezzo per esprimere ciò che ho dentro. Per sanare. Per guarire."Devo creare, o sarà stato tutto per niente. Devo creare, o mi raggomitolerò su me stessa per la disperazione e non mi alzerò più dal letto. Devo creare perché non ho altro modo di esprimere quello che provo."(La tessitrice a Feyre)
A volte Feyre cerca di fare la brava samaritana, ricordando a tutti noi che delle tre Archeron lei è quella testarda e coraggiosa, ma anche quella dal cuore buono. Finalmente rivediamo Elain, che ha un rapporto migliore con Azriel che non con Lucien. Il mio piccolo cuoricino ha fatto crack, perché una parte di me shippa Elain con Lucien. In fondo, loro sono Compagni. Mi spiace, ma mi rifiuto di chiamarli Metà. O di chiamare Unione il legame tra due Compagni. Nope. Odio questa nuova traduzione. Dopo 3 romanzi, mi rifiuto categoricamente di usare una nuova terminologia.
Finalmente ritorna anche Nesta. Una Nesta che sta soffrendo terribilmente per la morte del padre, e che ha allontanato tutti da sé. Facendo sesso con qualsiasi Fae le capiti sottomano. Una nota: il POV alternato di Cassian e Nesta, nel capitolo eliminato di ACOMAF, è stato puro oro. E ha confermato ciò che pensavo su Nesta. E che mi ha fatto amare ancora di più Nesta, dato che io in lei mi rivedo tanto.
venerdì, dicembre 16, 2022
RECENSIONE DE L'ACCADEMIA DEL BENE E DEL MALE (THE SCHOOL FOR GOOD AND EVIL #1) DI SOMAN CHAINANI
Sophie e Agatha sono da sempre amiche del cuore e non vedono l'ora di scoprire cosa significhi studiare nella leggendaria Accademia del Bene e del Male, dove ragazze e ragazzi normali vengono preparati a diventare gli eroi e i cattivi delle fiabe. Con i suoi eleganti abiti rosa, le scarpette di cristallo e la passione per le buone azioni, Sophie sa che otterrà ottimi voti nella Scuola del Bene. Agatha invece, con i vestiti neri e informi e il carattere scontroso sembra una perfetta candidata per la Scuola del Male. Quando arrivano all'Accademia le due ragazze fanno una scoperta sorprendente: Sophie finisce nella Scuola del Male a seguire lezioni di Imbruttimento, Trappole mortali e Storia della Cattiveria, mentre Agatha si ritrova nella Scuola del Bene, a lezione di Etichetta principesca. Si tratta di un errore? O forse il loro autentico carattere è diverso da ciò che tutti credono? Per Sophie e Agatha comincia un viaggio in un mondo straordinario, dove l'unico modo per uscire dalla fiaba è viverne una fino alla fine. Dentro la foresta primordiale c'è un'accademia del bene e del male. Ci sono due castelli, due teste gemelle: uno benigno e l'altro maligno. Prova a fuggire: le vie son bloccate. L'unica uscita è una storia di fate.
Ed è su questo assunto che si basa, di fatto, tutto il romanzo: i Cattivi, personaggi che godono nel provocare dolore e sofferenza, sono dall'aspetto Brutto. I Buoni, invece, sono belli. Bellissimi. Sophie vuole a tutti i costi andare nella sua scuola, la Scuola del Bene. E' convinta che il Gran Maestro abbia sbagliato, e che Agatha dovrebbe stare al suo posto. Agatha invece, dopo un inizio tentennate alla Scuola del Bene, riesce a comprendere che la vera bellezza non è esteriore, ma è interiore. E, proprio come l'apparenza inganna e, spesso, ci fa confondere il Bene con il Male e il Male con il Bene. L'apparenza ci spinge a credere che i Buoni siano per forza belli, e i Cattivi per forza brutti. Ma, in realtà, esiste una zona grigia. Una zona nel mezzo, che ci rende sia buoni che cattivi. Perché anche i Cattivi sono capaci di Buone Azioni, così come i Buoni sono capaci di gesti crudeli e sono mossi da crudeltà e vanità."Nelle favole il cattivo, di solito, è... diverso"
lunedì, dicembre 12, 2022
RECENSIONE DI UNO DI NOI E' IL PROSSIMO (ONE OF US IS LYING #2) DI KAREN MCMANUS
Attraverso la chat degli studenti della Bayview High, infatti, ha preso piede una nuova inquietante versione di Obbligo o verità, destinata a portare alla luce altri oscuri segreti degli allievi della scuola e verso la quale tutti provano una morbosa attrazione. È come se tutti a scuola si fossero dimenticati della fine fatta da Simon che, per il modo in cui usava il gossip come arma, aveva finito per soffrire più di chiunque altro.
Tra i primi a essere coinvolti c'è anche Maeve, sorella di Bronwyn, costretta suo malgrado ad affrontare una situazione scomoda a causa della sua scelta. Del resto, si sa: a scuola basta commettere un errore per ritrovarti un'etichetta appiccicata addosso per il resto della vita.
La posta si fa via via più alta e quando il gioco prende una piega inaspettata è ormai chiaro che bisogna trovare, e fermare, chi lo sta orchestrando prima che sia troppo tardi...
venerdì, dicembre 09, 2022
RECENSIONE DI GABBIA DEL RE (REGINA ROSSA #3) DI VICTORIA AVEYARD
Dividi et impera
Possiamo cominciare così. Questo terzo romanzo della saga di Regina Rossa si basa su questo mantra latino. Dividi e conquista. Sono felice di non aver mollato questa saga al secondo romanzo, e sono molto felice di averne proseguito la lettura - nonostante esso presenti dei grossi errori grammaticali e uno di sintassi che ho dovuto rileggere quattro volte, per assicurarmi d'aver capito davvero quel che avevo capito - perché alla fine si è rivelato un buon libro. Ricordo il primo e il secondo come delle grandissime delusioni, perché contavo molto sul fatto che questa saga mi piacesse fin dall'inizio. Beh, per me la Aveyard si è riscattata alla grande in questo terzo romanzo.
Sono reduce dalla lettura de La Corte di Ali e Rovina di Sarah J. Maas, quindi tante volte mi sono dovuta ricordare di non fare paragoni. Di non paragonare il sistema di poteri dei novisangue a quello di Fae, dato che entrambe le saghe sono ambientate in due mondi completamente diversi. E' stata dura, ma ce l'ho fatta. E zia Maas resta comunque una delle mie scrittrici preferite, specie dopo il gran finale.
"Se non fosse per mio padre e la nostra posizione precaria, credo che mia madre non penserebbe due volte a fare ingoiare alla rossa il suo serpente color smeraldo."
sabato, dicembre 03, 2022
RECENSIONE DE LA CORTE DI ALI E ROVINA (A COURT OF THORNS AND ROSES #3) DI SARAH J. MAAS
sabato, novembre 26, 2022
RECENSIONE DI THE KISSING BOOTH DI BETH REEKLES
Rochelle ha diciassette anni, è bella, popolare, brillante. È circondata di amici, ma non è mai stata baciata. Non ha mai avuto un fidanzato, solo cotte per tipi sbagliati, bad boy di cui le era impossibile innamorarsi davvero. E Noah non fa eccezione. Anche lui è inaffidabile, tenebroso, irritante. E con le ragazze vuole solo divertirsi. Rochelle non ha alcuna intenzione di cedere al suo irresistibile fascino. Perché di una cosa è certa, Noah non è quello giusto. Glielo ripete di continuo anche Lee, il suo migliore amico, l’unica persona a cui Rochelle non potrebbe mai rinunciare. Ma il fatto che Lee sia il fratello di Noah complica ogni cosa. Soprattutto quando Lee scopre un segreto, un segreto inconfessabile che non può, o forse non vuole, condividere con Rochelle. Dalla penna di un’autrice giovanissima, il nuovo fenomeno letterario nato da Wattpad, vincitore del premio Watty. Un esordio sorprendente, una storia d’amore che si divora compulsivamente, come un film.
domenica, novembre 20, 2022
RECENSIONE DI PIRANESI DI SUSANNA CLARKE
Ogni martedì e venerdì Piranesi si incontra con l’Altro per raccontargli le sue ultime scoperte. Quest’uomo enigmatico è l’unica persona con cui parla, perché i pochi che sono stati nella Casa prima di lui sono ora soltanto scheletri che si confondono tra il marmo.
Improvvisamente appaiono dei messaggi misteriosi: qualcuno è arrivato nella Casa e sta cercando di mettersi in contatto proprio con Piranesi. Di chi si tratta? Lo studioso spera in un nuovo amico, mentre per l’Altro è solo una terribile minaccia. Piranesi legge e rilegge i suoi diari ma i ricordi non combaciano, il tempo sembra scorrere per conto proprio e l’Altro gli confonde solo le idee con le sue risposte sfuggenti. Piranesi adora la Casa, è la sua divinità protettrice e l’unica realtà di cui ha memoria. È disposto a tutto per proteggerla, ma il mondo che credeva di conoscere nasconde ancora troppi segreti e sta diventando, suo malgrado, pericoloso.
Susanna Clarke, autrice fantasy fra le più acclamate, torna in maniera trionfale con un nuovo, inebriante romanzo ambientato in un mondo da sogno intriso di bellezza e poesia.
giovedì, novembre 17, 2022
RECENSIONE DI AFTER 2 - UN CUORE IN MILLE PEZZI DI ANNA TODD
Non mi farebbe del male, fisicamente. Almeno credo.
Dio, avrei voluto prenderla a schiaffi quando ha pensato questo. Perché, tesoro mio, nel momento in cui inizi a mettere in discussione il fatto che il tuo ragazzo potrebbe metterti le mani addosso - e qui viene spintonata e spinta a terra per tre volte in malo modo - dovresti scappare. Subito. E' una cosa che mi ha fatto arrabbiare tantissimo. Hardin, poi, è una Red Flag vivente. Ma di questo parleremo a breve.
Tessa, per dimostrare che crede nella sua relazione con Hardin e che si 'fida' (non lo fa per davvero, in realtà), decide di sacrificare la sua relazione con sua madre per lui. Facciamo un passo indietro: il rapporto di Tessa con sua madre non era roseo nemmeno nel primo romanzo e anche lei ha un passato tragico alle spalle - questo spiega, almeno in parte, le sue daddy issues. Le stesse che ha Hardin, ma peggiori. Ma il fatto che Hardin spinga Tessa a tagliare i ponti con sua madre e i suoi amici, è una cosa gravissima. Molto grave.
Pensavate che Hardin fosse migliorato, in questo romanzo? Of course not. Dopo l'ennesimo tira e molla con Tessa, prova a migliorare sé stesso per due giorni. Solo due giorni. Questo sì che è impegnarsi. E Tessa è così stupida da cedere subito, facendo sesso con lui. Governata solo dai suoi ormoni, Tessa è incapace di ragionare lucidamente. Ma torniamo ad Hardin. I suoi scoppi d'ira sono peggiorati tantissimo, in questo romanzo. E' ancor più violento di prima. Si incazza e vuole ammazzare chiunque guardi anche solo Tessa. La segue dovunque, anche ai corsi che non gli interessano, per starle sempre vicino. La segue in macchina. E' uno stalker della malora. E Tessa è così stupida da cedere. Una caratteristica del carattere di Tessa è, senza dubbio, la sua co-dipendenza da Hardin. La cosa peggiore è che lo giustifica sempre. Giustifica ogni sua azione, anche la peggiore. Zed (o forse dovrei chiamarlo Zayn) viene pestato e rischia di morire a causa di uno scoppio d'ira e di gelosia di Hardin, e lei ha anche il coraggio di chiedergli di non sporgere denuncia. Ma siamo matti? No, sul serio. Siamo impazziti?
Hardin vuole controllare Tessa, da cosa si mette a cosa fare. Le dà ordini e la costringe a fare qualsiasi cosa. Si approfitta perfino di lei, all'inizio. Quando lei ubriaca e lui lucido, le dice di fare sesso con lei. Sarà l'ennesima volta che lo dico, ma questo libro è una cosa peggiore dietro l'altra. Forse ciò che odio di più è ciò che Hardin dice più volte a sua madre, e vi riassumo ciò che ha detto qui. Per inciso, Hardin è un personaggio tossico in ogni cosa, non sono riuscita a trovare nessuna caratteristica positiva. Non puoi giustificare un personaggio che dice questo:
Se (Tessa) non sarà mia, non sarà di nessun altro.
Non le permetterò di lasciarmi.
Tessa è mia.
Se non sarà mia, non sarà di nessun altro.
Ci andava qui.
Gli abusi verbali. Gli scoppi d'ira. La violenza. Il controllare una persona tramite la paura. Il controllo economico. Il controllo su dove vive (non dimentichiamoci che in questo romanzo Hardin pianta Tessa al freddo ad una festa; e poi le dice di andarsene dal suo appartamento). Il fatto che la madre di Hardin gli dica che gli serviva una persona come Tessa per salvarlo, sottolineando la sindrome da crocerossina di Tessa. Una persona non dovrebbe esser salvata da qualcun altro, per la miseria.
Veniamo a noi alla parte che mi ha irritato più di tutte. Il POV è alternato tra quello di Tessa e quello di Hardin, ma in realtà non c'è nessuna differenza tra i due. Sono esattamente uguali. E il fatto che ogni suo pensiero sia seguito da ':' rende difficile comprendere quale personaggio sia diverso dall'altro. Beh, abbastanza. In fondo, l'unica differenza tra il POV di Tessa e quello di Hardin sono le parolacce.
Vi lascio con questa perla che ho scritto su Goodreads, ieri notte alle due:domenica, novembre 13, 2022
RECENSIONE DI PERCY JACKSON E GLI DEI DELL'OLIMPO - IL LADRO DI FULMINI (PERCY JACKSON AND THE OLYMPIANS #1) DI RICK RIORDAN
giovedì, novembre 10, 2022
RECENSIONE DE L'INCUBO DI HILL HOUSE DI SHIRLEY JACKSON
Nessun organismo vivente può mantenersi a lungo sano di mente in condizioni di assoluta realtà; perfino le allodole e le cavallette sognano, a detta di alcuni.