domenica, dicembre 30, 2018

ANALISI del Paradiso Perduto, John Milton

Buon pomeriggio, bloggers e lettori! Come penultimo post dell'anno, voglio presentarvi una breve (poiché i temi che tratta sono molto estesi) del "Paradiso Perduto" di John Milton, un grande classico della letteratura che ho letto per dei motivi che non posso dirvi, ma che ho AMATO e che consiglio a tutti.



SINOSSI (DA AMAZON)
Poema che si propone la «giustificazione all'uomo delle azioni del Signore», Paradiso perduto usa la forma drammatica per dimostrare che Adamo ed Eva furono puniti perché peccarono, scegliendo deliberatamente il Male. Uniti nella colpa e nell'implacabile sentenza divina, furono cacciati dall'Eden sulla terra: un luogo ignoto nel quale sono destinati a vivere nell'infelicità. Pur nella drammaticità del tema, le pagine del Paradiso perduto vivono di delicatissime sfumature e di un senso idillico e musicale che ne fanno ancora oggi un'opera di straordinario fascino. Con un saggio di T. S. Eliot.

ANALISI
"Il Paradiso Perduto" e "Il Paradiso Riconquistato" di John Milton è uno dei capisaldi della letteratura inglese ed è stato grazie ad esso che, tanti personaggi che prima apparivano negativi, hanno ottenuto un'aurea attraente e sensuale. Come ha detto la mia professoressa di Letteratura Inglese 2, "Paradise Lost" di John Milton è stato il primo testo a creare quella che viene chiamata 'sympathy for the devil". Il lettore, in questo caso specifico, viene portato a tifare per Lucifero e a prenderne la parti, 'la simpatia per il Diavolo' è proprio questa: colui che dovrebbe essere il nemico è qui l'antieroe per eccellenza. Perché questi due testi hanno la particolarità di mostrare i sentimenti e le emozioni del Diavolo, all'interno del Pandemonium, la sua Reggia Infernale. 

I riferimenti presenti nel libro rimandano alla mitologia greca e latina, ma anche ad aree geografiche molto lontane da quelle immaginarie come l'Inferno, Il Paradiso e il Purgatorio. Essendo molti libri, ho deciso di fare questo sunto non solo perché sto preparando i "Best Books Awards 2018", ma anche perché non ho il tempo fisico per fare un'analisi dettagliata - che richiederebbe un livello di competenze che va oltre le mie stesse competenze e dovrei chiedere alla mia prof di Letteratura. 

So che non è la mia classica analisi e che ho perso un po' la mano con esse, se mi guardo indietro mi rendo conto che il primo testo che ho recensito è stato "Jane Eyre" di Charlotte Bronte, uno dei miei grandi classici preferiti e vi ho presentato un'accurata analisi. Ora, a causa dei motivi prima descritti, non potrò farlo. Ma lasciate che vi dica che amerete Lucifero e parteggerete per lui in questi due testi, che amerete le sue caratteristiche e la sua personalità dirompente e irosa. Tra l'altro ricordo chiaramente di non aver sopportato Adamo ed Eva, e d'esser stata curiosa di vedere se compariva Lilith (la prima moglie di Adamo).

Spero che lo leggerete e che mi farete sapere cosa ne pensate! 
Buon fine anno a tutti voi, lettori!

xoxo,
Giada

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