venerdì, ottobre 28, 2016

RECENSIONE di Oltre il buio di Sara Purpura

Buon pomeriggio, bloggers e lettori! Oggi sono abbastanza di fretta, come sempre ho migliaia di cose da fare, ma chissà perché ho la sensazione che mi ridurrò a continuare a scrivere la tesi stasera (Povera me! Ho i mesi contati, due esami da preparare e una caterva di cose da leggere e scrivere!!). Oggi vi parlerò del romanzo d'esordio di un'autrice che io amo molto, ovvero Sara Purpura.

PREMESSA
Sapete che quando non so cosa leggere, spesso ritorno dai miei autori preferiti, un po' perché mi sento a casa, un po' perché amo il loro modo di scrivere. Ed è così, io ho amato lo stile di scrittura di Sara in questo suo romanzo, il primo in assoluto, tuttavia ho riscontrato tutta una serie di refusi
che mi hanno portato ad abbassare il voto a tre stelline e mezzo. Non è un brutto punteggio, anzi!

TRAMA (da Goodreads)
"Un romanzo senza esclusioni di colpi. Oltre il buio ci narra di una realtà intrisa di orrore e sensi di colpa, coadiuvati in una passione bruciante, la quale tenta di lenire le mancanze di due anime tormentate ma destinate ad amarsi. Una storia d’amore capace di distruggere e sanare, abbattere e ricostruire; troveranno la forza i protagonisti di abbandonarsi ad essa senza remore? Consigliato senz’altro agli amanti dei romanzi travagliati e dove nessuna conclusione è scontata.Vi terrà col fiato sospeso fino all’ultima pagina."
[L'Editore]

Mi chiamo Rachel Stone. Ho passato venticinque anni della mia vita, senza accorgermi di quale strada avessero preso i miei sogni, e la mia esistenza è un completo disastro. Almeno prima di lui: Stephan Queen. L'uomo più stronzo e bello che abbia mai incontrato, ma che è capace di smuovere i fragili equilibri ai quali mi ancoro. Ho conosciuto la solitudine, ma anche l'amore. Quello vero, che ti ruba l'anima e la fa volare. Poi l'ho perso, flagellato e ritrovato. Ho odiato la mia esistenza, l'ho riscoperta, rivalutata e legata per sempre a un uomo complesso, che il destino vuole accanto a me, ad ogni costo. Ma per capirne di più, dobbiamo andare lontano. Esattamente a otto mesi fa. Al mio primo colloquio di lavoro, al giorno più importante e assolutamente sconvolgente della mia vita, e a lui: colui che l'ha resa finalmente degna di essere vissuta.

RECENSIONE
"Oltre il buio" è un romanzo che parla di redenzione, di gioia, di amore e di famiglia. Il libro parte con Rachel Stone, una ventiseienne di New York che ha messo da parte la propria esistenza e i propri interessi solo per prendersi cura della madre, la quale soffre di depressione e che, in più di un'occasione ha tentato il suicidio. Dall'altra parte di New York, anche per Stephan Queen le cose non vanno meglio; egli vive in una famiglia dove il padre, ricco imprenditore, picchia la madre ripetutamente e non riesce ad evitare tutto ciò perché crede di non riuscire a salvare le due persone più importanti della sua vita: sua madre e la sua dolce e insicura sorellina Marie.

Una vita piena di nulla e un'anima oscura incapace di vedere la luce.(Stephan)
Dieci anni dopo, troviamo una Rachel che continua a vivere nella sua stessa ombra per prendersi cura della madre, ma dopo un tentativo di suicidio, Rachel finalmente acconsente che quest'ultima venga messa in una casa di cura e che faccia terapia sotto il controllo del vigile dottor Marcus. Le vite piene di dolore di Stephan e Rachel si incontreranno e poi in seguito si scontreranno, quando lei decide di candidarsi come giornalista per l'Elle Journal. E il capo di questo giornale è proprio Stephan Queen. Tra i due scoppia subito la scintilla, un'attrazione sessuale difficile a spiegare a parole per entrambi, che li travolge con la forza di un fiume in piena. Il percorso che porterà Stephan e Rachel al loro sviluppo completo come personaggi è costellato di difficoltà e imprevisti lungo il cammino, ma il loro amore si dimostrerà più forte persino del collega stronzo Steve. Un personaggio che ho amato da morire è stato Anne, e non vedo l'ora di leggere la sua storia con Enea!

Il romanzo è costituito da POV alternati, quello maschile di Stephan e quello femminile di Rachel, che ci permettono di conoscere i loro desideri e i loro pensieri più profondi. Ho amato molto il POV alternato, mi piace molto quando lo leggo nei romance, perché mi permette di entrare più a fondo nel personaggio di provare empatia verso di lui o verso di lei.

Perciò, se mi è piaciuto, perché ho dato solo tre stelline e mezzo? Sono sicura che ve lo starete chiedendo. In realtà è semplice la motivazione che mi ha spinto ad abbassare il voto ed è stato il continuo uso errato di gli quando ci si riferiva ad una donna. Ho potuto riscontrare questi refusi per buona parte della prima metà del romanzo e mi dispiace molto, perché aveva le carte in regola per essere un romanzo a cinque stelle. Tuttavia non posso soprassedere sopra una cosa simile. Questo comunque non ha intaccato il contenuto del romanzo, che si è rivelato capace di emozionarmi, di farmi ridere e piangere. Quindi considerate questa recensione così:
Tecnica: 3,5 stelle
Contenuto: 5 stelle
Spero di essere stata sufficientemente chiara, perché il mio intento è solo quello di dire quello che secondo me va e non va in un libro.

Vi saluto con una citazione tratta da questo romanzo, e se lo avete letto vi prego di commentare per poter intavolare una chiacchierata:
"Era un fastidio averlo intorno: un fastidio dolce, intenso. Un fastidio che faceva male, che non mi permetteva di dormire. Un fastidio che mi faceva battere il cuore, che mi faceva sognare..."
(Rachel)

xoxo,
Giada

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