mercoledì, giugno 14, 2023

RECENSIONE DE IL PRINCIPE CRUDELE (THE FOLK OF THE AIR #1) DI HOLLY BLACK

Buon pomeriggio, Fantastics! Quando mi ritrovo a leggere romanzi molto belli, come questo, mi dispiace sempre un sacco finirli. E, lo dirò sempre, l'unica cosa di cui sono grata a questa convalescenza post operatoria è che mi sta facendo recuperare dei romanzi che voglio recuperare da tempo. La trilogia della The Folk of Air/The Elfhame di Holly Black era tra queste, e che primo romanzo, raga! 
Che primo romanzo incredibilmente figo!

PREMESSA
Come vi dicevo, a fine dicembre 2022 mi ero decisa a recuperare alcune saghe/trilogie/dilogie super chiacchierate sul Bookstagram e su Booktok. Nel gruppo dei Tortellini di Spaghetti Fantasy mi parlavano bene di questo romanzo, e anche sono reduce dal fantasy romance di ACOTAR, pensavo di trovarmi di fronte a un primo romanzo simile - un primo romanzo che avesse come tema principale l'amore. Beh, sono felice di essermi sbagliata! Non solo l'amore qui è proprio poco poco accennato, ma è quasi inesistente. E devo dire che calza a pennello con la storia generale! Il principe crudele di Holly Black, con le sue creature Seelie e Unseelie cattive, crudeli e senza cuore, è molto più vicino alle creature fatate di quanto non fosse la versione di zia Maas (che, per inciso, amo alla follia). Insomma, le creature fatate/magiche qui sono cattive, crudeli e hanno a cuore soltanto i propri interessi. In fondo, non sono poi così diverse dagli umani, non credete? Poi, ve lo devo dire, in tanti monologhi interiori di Jude mi sono rivista. E quando riesco a empatizzare così tanto con un personaggio, so già che il romanzo mi piacerà alla follia.

TRAMA (DA MONDADORI.IT)
Credevo di dover essere buona e seguire le regole. Ma adesso ne ho abbastanza di fare la debole. Di fare la buona. Penso di voler diventare qualcosa di diverso.

Jude era solo una bimba quando i suoi genitori furono brutalmente assassinati. Fu allora che sia lei che le sue sorelle vennero rapite e condotte nel profondo della foresta, nel mondo magico. Dieci anni dopo, l’orrore e i ricordi di quel giorno lontano e terribile ormai sfocati, Jude, ora diciassettenne, è stanca di essere maltrattata da tutti e soprattutto vuole sentirsi finalmente parte del luogo in cui è cresciuta, poco importa se non le scorre nemmeno una goccia di sangue magico nelle vene. Ma le creature che le stanno intorno disprezzano gli umani. E in particolare li disprezza il principe Cardan, il figlio più giovane e crudele del Sommo Re. Per ottenere un posto a corte, perciò, Jude sarà costretta a scontrarsi proprio con lui, e nel farlo, a mano a mano che si ritroverà invischiata negli intrighi e negli inganni di palazzo, scoprirà la sua propensione naturale per l’inganno e gli spargimenti di sangue. Quando però si affaccia all’orizzonte il pericolo di una guerra civile che potrebbe far sprofondare la corte in una spirale di violenza, Jude non ha esitazioni. Per salvare il mondo in cui vive è pronta a rischiare il tutto per tutto.

RECENSIONE

Cosa non è questo romanzo! Cosa non è! E' un romanzo troppo corto, decisamente troppo corto, per i miei gusti, perché ne voglio ancora! Ne voglio ancora! Il Principe Crudele, con la storia di Cardan Greenbriar e Jude Duarte, è molto più di un enemies to lovers (che tentano di uccidersi l'uno l'altro, letteralmente), è anche uno slow burn tremendo! La tensione sessuale, dovuta all'odio tangibile tra Cardan e Jude è qualcosa di incredibile e potente. Si sente, attraverso le pagine del romanzo. Giuro. E' qualcosa di tangibile, molto tangibile. E se siete alla ricerca di un romanzo con fae cattivi, questo è il romanzo giusto per voi. Perché qui i fae sono molto molto cattivi e crudeli.

Ma partiamo dal principio. Il prologo è qualcosa di tremendo, un calcio nello stomaco, che vede protagonisti Jude con le sue sorelle che vengono rapite dal mondo degli umani da Madoc, il marito di sua madre, e portate contro la loro volontà nel mondo magico. Questo rapimento, da bambina molto piccola, la segnerà per sempre. I coping mechanisms delle tre sorelle Duarte (e non riuscivo a smettere di pensare alle tre sorelle di ACOTAR) sono molto diverse l'uno dall'altra: da una parte abbiamo la ribellione della figlia legittima di Madoc, Vivienne; dall'altra c'è Taryn che adotta la tecnica del 'fai quello che vogliono, sii remissiva e docile e ti lasceranno in pace'; e infine c'è Jude. Jude è arrabbiata. Una rabbia che ha represso sin da bambina e che l'ha resa violenta, al pari dei fae e degli altri Seelie, e che l'ha resa allo stesso tempo desiderosa di venire accettata dalla società magica. Jude, nonostante le contraddizioni, è molto realistica: se prova rabbia e odio verso le creature magiche, allo stesso tempo desidera venire accettata, disperatamente, da loro. Ed è questo desiderio di sentirsi parte di qualcosa, parte di un gruppetto del mondo magico, a spingerla a fare ciò che fa; ovvero accettare la proposta del Principe Dain e diventare una spia. Un po' la capisco, Jude. Anche io, al posto suo, vorrei esser parte di tutto ciò che mi circonda. Non venire considerata una mortale o un verme schifoso. Anche se, in effetti, è una mortale. Una diciassettenne che, a differenza dei fae che non possono mentire, può mentire. Ed è questo che la rende la spia ideale per Dain. Dain, che viene presentato come il principe ideale, un eroe senza macchia; ma che in un plot twist inaspettato si rivelerà tutt'altro. Alla Corte delle Ombre, il primo vero gruppo di cui fa parte Jude e di cui si sente parte, conoscerà Bomba e Il Fantasma. E imparerà non solo ad affinare le sue abilità di stratega, ma anche a diventare immune ai veleni.

E' un romanzo particolare, diverso dagli altri fae. Qui il romance non è predominante, anzi, ha un ruolo del tutto marginale - eccezion fatta per Locke. Locke, che fa parte del gruppetto di Cardan Greenbriar, il nemico giurato di Jude. Ma ad essere predominante, qui, è la politica. E' un romanzo in cui predomina moltissimo la politica del mondo magico, i sotterfugi e gli intrighi che hanno come oggetto chi portare sul trono. E questo 'gioco dei troni' mi ha ricordato troppo Il Trono di Spade. Quindi, se siete alla ricerca di un romanzo che ha come tema la politica, questo è il romanzo che fa per voi. Ma poi... vogliamo parlare di Cardan Greenbriar? Cioè, mio nuovo bookboyfriend!

Scritto interamente dal POV di Jude, Il Principe Crudele mostra come sono davvero le creature fatate spogliate dei loro ideali romantici. Delle creature che hanno a cuore soltanto i propri interessi e i propri scopi, e che non si preoccupano di calpestare chiunque pur di raggiungerli. La bellezza, per quanto imponente, è spesso un'arma letale. E Cardan sa, nonostante tutto, come usarla a suo vantaggio. Proprio come la sua crudeltà. Crudeltà che è il fil rouge di tutto il romanzo.

Un romanzo super super consigliato, che si è meritato ben 5 stelline. Un enemies to lovers (beh, quasi lovers) che presenta intrighi a corte, politici e mosse da spia ben congeniate. Una protagonista badass, senza peli sulla lingua, e determinata; ma anche molto fragile. Un protagonista, Cardan, spocchioso, arrogante ma coerente. Proprio come il villain. Beh, che dire ancora? Datemi il sequel!

Vi saluto con una citazione, consigliandovi di recuperarlo al più presto possibile:
"Se non posso essere migliore di loro, allora diventerò molto peggio."
(Jude Duarte)

xoxo,
Giada

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