Buon giorno, bloggers e lettori! Questa è la seconda volta che provo a scrivere questa recensione, ma per un motivo o per un altro mi fermo sempre dallo scriverla. Credo che il fatto che non mi sia piaciuto mi abbia influenzato così tanto che mi fa passare la voglia di scriverne la recensione. Forse. Non lo so. Spero che vi piaccia!
PREMESSA
PREMESSA
Dopo un periodo difficile, ho deciso di iniziare "Captive Lies" di Victoria Paige. La cover era intrigante e mi aspettavo di leggere un romanzo erotico. Non un mafia romance con elementi di romance. Mi sono sentita, in parte, presa in giro dalla sua cover, che prometteva un genere letterario quando il romanzo che presenta è totalmente diverso. Perciò, vi prego, non rendiamo le cover dei romanzi mafia romance (o romance) troppo simili a quelle dei romanzi erotici. Confonde il lettore.
SINOSSI (DA GOODREADS)
Il ricco e potente Grant Thorne è abituato ad ottenere tutto ciò che vuole e lui vuole Blaire, il bellissimo angelo che gli ha salvato la vita quand'era ferito durante una tempesta di neve. CEO delle Thorne Industries e figlio del Senatore, vive la vita costantemente sotto i riflettori. Convincere una reclusa artista ad essere parte del suo mondo non sarà facile, ma la sua forte determinazione lo rende ancor più testardo nei confronti del suo obiettivo.
Blaire Callahan è fuggita da un passato pericoloso per crearsi una nuova vita, o così credeva, fino a quando una notte salva un bellissimo sconosciuto che mette in subbuglio la sua quieta esistenza. La chimica tra loro è innegabile, ma è sufficiente per spingerla a mettere in pericolo il suo cuore e la sicurezza del suo santuario?
I sogni di una felice vita insieme vengono interrotti bruscamente quando la coppia viene fotografata durante un evento politico. E quando Blaire sparisce all'improvviso, Grant comincia a scavare nel suo passato e si rende conto che la donna di cui si è innamorato non è mai stata come sembrava.
Può una donna, resa prigioniera dalle bugie del suo passato, avere un futuro con l'uomo che ha imprigionato il suo cuore? O il suo pericoloso passato la riacciufferà e metterà a rischio il loro futuro per sempre?
RECENSIONE
Ci sono certi romanzi che hanno il perfetto mix di sesso, sentimenti e sviluppo dei personaggi.
Ci sono romanzi che non riesci a mettere giù, da quanto sono belli. Questo non è il caso. Mettiamo in chiaro una cosa: un libro può avere un uomo alpha, e ne ho letti molti di questo con quel tipo di uomo, ma quando il personaggio diventa totalmente possessivo e ossessivo, non mi piace. Credetemi, questo è un grande NAH per me.
Ma iniziamo dal principio: Grant Thorne ha passato un paio di giorni a fare escursioni su per le montagne con la sua amata e possessiva sorella Valerie, ma poi loro litigano e si perdono di vista nella tormenta di neve. Grant rischia l'ipotermia, ma viene salvato da una gnocca e dal suo iperprotettivo amico, Liam. Le cose si fanno hot sin dal primo momento in cui lui si sente meglio, e lui subito sente il bisogno di marcare il territorio come un cane - questa è la metafora più efficace per descrivere il suo comportamento - come un cane perennemente in calore. L'insta-love è insta in toto per Grant, che decide di convincerla a vivere nella città vicino a lui, a Boston.
Blaire Callahan, d'altro canto, è una ragazza bipolare. Okay, lasciate che mi spieghi meglio: lei appare come fragile e bisognosa d'aiuto, ma è anche testona e cocciuta, e continua a ripetere, per tutta la durata del romanzo, che non ha bisogno di aiuto. Ma lei non è ciò che appare, è la figlia di un mob cleaner che ha anche le capacità artistiche di una paiting camouflager. E' reticente ad aiutare Grant, anche dopo il sesso hot che hanno avuto, ma il modo di lui di convincerla (il sesso) avranno la meglio su di lei. Blaire e Grant, il CEO di un'importante azienda e il figlio del Senatore, in lizza per diventare il prossimo presidente degli USA, avranno una storia piena di alti e bassi. L'ossessività di Grant ha raggiunto livelli preoccupanti quando lui ha messo, con l'aiuto di Andrew, un blood tracker su di Blaire dopo che questa è stata rapita da Orlov, che reclamava vendetta su di lui perché Grant ha ucciso uno dei suoi uomini per legittima difesa. Inutile che vi dica quanto io abbia ODIATO quando Grant le ha messo il blood tracker (che è una sorta di gps messo nel sangue), senza il suo consenso.
Dopo aver affrontato interminabili ostacoli contro la Mafia Russa e non solo uno ma ben due nemici, Blaire finalmente cederà e vivrà la sua ricca vita con Grant. E sono appena tornati insieme, che lui già le dice che non vede l'ora di metterle l'anello al dito e di fare tanti bambini con lei.
Dire che sono delusa sarebbe un eufemismo. Ci sono molte cose che non mi sono piaciute in questo romanzo, e il motivo principale è dato da Grant. Non posso accettare e tollerare un uomo così possessivo e ossessivo - badate bene che non è un dark romance o contemporary, non è nemmeno un erotico - con il bruciante desiderio di sapere ogni singolo spostamento della sua ragazza. Non posso tollerare il modo in cui lui si impone su di Blaire, che alterna momenti in cui è sottomessa e resiliente con lui, quando lui ottiene le cose che vuole da lei con il sesso. Il dramma tra Blaire e l'iper protettiva sorella Valeria (e la backstory di quest'ultima) era irrealistica e allungata al punto da essere brutta e poco piacevole da leggere. Mi è piaciuto quando Blaire ha fatto in modo che la sua voce venisse ascoltata e come ciò abbia reso le cose difficili a Grant. Ma, come ho detto prima, quando lui le ha messo un blood tracker senza il suo consenso avrei voluto prenderlo a schiaffi. Non me ne frega se lui è super ricco, se ha macchine costose e millemila case, che è capace di evitare problemi con la legge solo grazie ai suoi legami politici. No, accidenti. No.
Ho dato a "Captive Lies" una stelle e sono stata fin troppo carina con questo romanzo, considerato quanto poco mi sia piaciuto e il poco (quasi nullo) sviluppo di personaggi che presentava. I quattro POV alternati non hanno aiutato. Avrei voluto dargli non classificato.
Vi saluto con una citazione tratta da questo romanzo, e vi invito a leggerlo per dirmi cosa ne pensate.
Forse non era il momento giusto per me per leggerlo. Forse sono stata troppo dura, ma la mia opinione a riguardo non cambia.
“There was nothing scarier than someone with nothing to lose.”
(Blaire Callahan)
Xoxo,
Giada
With Blaire, the rope around his strangled heart unraveled. It unfurled into his connection that nagged him to explore. He wasn’t giving up on her. She was his game changer. His gut told him he’d never find another woman who would fire his blood the way she did. (…)
He’d never been in love before, but he felt he was on the cusp of something life-altering. The challenge was convincing Blaire that what they’d shared was special, worth pursuing, and not something to run away from.
(Grant Thorne)
Blaire Callahan, d'altro canto, è una ragazza bipolare. Okay, lasciate che mi spieghi meglio: lei appare come fragile e bisognosa d'aiuto, ma è anche testona e cocciuta, e continua a ripetere, per tutta la durata del romanzo, che non ha bisogno di aiuto. Ma lei non è ciò che appare, è la figlia di un mob cleaner che ha anche le capacità artistiche di una paiting camouflager. E' reticente ad aiutare Grant, anche dopo il sesso hot che hanno avuto, ma il modo di lui di convincerla (il sesso) avranno la meglio su di lei. Blaire e Grant, il CEO di un'importante azienda e il figlio del Senatore, in lizza per diventare il prossimo presidente degli USA, avranno una storia piena di alti e bassi. L'ossessività di Grant ha raggiunto livelli preoccupanti quando lui ha messo, con l'aiuto di Andrew, un blood tracker su di Blaire dopo che questa è stata rapita da Orlov, che reclamava vendetta su di lui perché Grant ha ucciso uno dei suoi uomini per legittima difesa. Inutile che vi dica quanto io abbia ODIATO quando Grant le ha messo il blood tracker (che è una sorta di gps messo nel sangue), senza il suo consenso.
I was afraid of what was to come, but if there was one thing life on the run had taught me about Liam, he wasn’t afraid of anything except abandoning me to the mercy of the Russian Mafia.(Blaire Callahan)
Dopo aver affrontato interminabili ostacoli contro la Mafia Russa e non solo uno ma ben due nemici, Blaire finalmente cederà e vivrà la sua ricca vita con Grant. E sono appena tornati insieme, che lui già le dice che non vede l'ora di metterle l'anello al dito e di fare tanti bambini con lei.
Dire che sono delusa sarebbe un eufemismo. Ci sono molte cose che non mi sono piaciute in questo romanzo, e il motivo principale è dato da Grant. Non posso accettare e tollerare un uomo così possessivo e ossessivo - badate bene che non è un dark romance o contemporary, non è nemmeno un erotico - con il bruciante desiderio di sapere ogni singolo spostamento della sua ragazza. Non posso tollerare il modo in cui lui si impone su di Blaire, che alterna momenti in cui è sottomessa e resiliente con lui, quando lui ottiene le cose che vuole da lei con il sesso. Il dramma tra Blaire e l'iper protettiva sorella Valeria (e la backstory di quest'ultima) era irrealistica e allungata al punto da essere brutta e poco piacevole da leggere. Mi è piaciuto quando Blaire ha fatto in modo che la sua voce venisse ascoltata e come ciò abbia reso le cose difficili a Grant. Ma, come ho detto prima, quando lui le ha messo un blood tracker senza il suo consenso avrei voluto prenderlo a schiaffi. Non me ne frega se lui è super ricco, se ha macchine costose e millemila case, che è capace di evitare problemi con la legge solo grazie ai suoi legami politici. No, accidenti. No.
Ho dato a "Captive Lies" una stelle e sono stata fin troppo carina con questo romanzo, considerato quanto poco mi sia piaciuto e il poco (quasi nullo) sviluppo di personaggi che presentava. I quattro POV alternati non hanno aiutato. Avrei voluto dargli non classificato.
Vi saluto con una citazione tratta da questo romanzo, e vi invito a leggerlo per dirmi cosa ne pensate.
Forse non era il momento giusto per me per leggerlo. Forse sono stata troppo dura, ma la mia opinione a riguardo non cambia.
“There was nothing scarier than someone with nothing to lose.”
(Blaire Callahan)
Xoxo,
Giada