Dal primo momento in cui ho visto questa cover, mi sono sentita attratta dal libro. E' bellissima, vero? Ma non è stata solo questa, l'unica ragione per cui ho preso la decisione di cominciare a leggerlo. Ho un debole per i romanzi sui violinisti, e se ricordate, la trilogia di Lauren Rico è stato il mio primo vero e proprio assaggio con questo genere. E' leggermente diverso, tuttavia. Ciò che sto dicendo è che, se il romanzo di Lauren era ambientato al giorno d'oggi sulle competizioni tra violinisti (e suonatori di viola), questo è molto diverso. Beh, il genere è totalmente differente, sebbene quest'elemento è stato uno dei motivi che mi hanno spinto a leggerlo. Non sono d'accordo col definirlo un paranormal fantasy, è uno YA fantasy mystery, perché gli elementi YA sono molti di più rispetto a quelli paranormal. E' stata una buona lettura, perciò gli ho dato quattro stelle, ma c'erano cose che non mi sono piaciute ecco perché ho deciso di abbassare di un grado il punteggio totale.
SINOSSI (DA GOODREADS)
Niccolò Paganini (1782-1840), uno dei più grandi violinisti mai vissuti, si dice che abbia fatto un patto con il diavolo e abbia in qualche modo trasferito i suoi grandiosi poteri a qualcun altro
Quando i violinisti di tutto il mondo cominciano a sparire misteriosamente, la sedicenne Emma Braun ne prende nota. Ma quando il suo adorato insegnante di violino sparisce... Emma decide di entrare in azione. Fanatica di Sherlock Holmes, proprio come il bellissimo Corey Fletcher, Emma scopre un mondo parallelo comandato da una ex violinista diventata una strega cattiva che vuole comandare il mondo della musica con le proprie regole.
Ma perché sono stati catturati solo uomini e non donne? Qual è la connessione tra la famiglia di Emma, la strega, e l'infame Niccolò Paganini?
Emma deve analizzare a fondo questo mistero per salvare il mio insegnante dal destino fatale che lo attende. E spezzare la maledizione che tormenta la sua famiglia - prima che il Male vinca e lei diventi la nuova apprendista del liutaio.
RECENSIONE
Emma è una sveglia e intelligente ragazzina di 16 anni che vive a Bruxselles e suona il violino, il cui insegnante, Mister Dupriez, svanisce senza lasciare traccia e gettando, in questo modo, sua moglie in una confusione emotiva. Emma percepisce che qualcosa di strano sta accadendo, qualcosa a cui non riesce a dare un nome perché non è qualcosa di logico o razionale, è qualcosa che ha a che fare con la magia: *oh-oh-it's magic di Selena Gomez suona di sottofondo*. Sua Madre (ha la lettera maiuscola per tutto il romanzo) non è d'accordo con lei, mentre Madame Dupriez la guarda con totale disgusto, sin dal momento in cui ha esposto la sua supposizione. Con l'aiuto della sua leale amica Annika, riesce a entrare in quella magione, distraendo anche Van Kett e, in questa maniera, scoprendo che c'è qualcun altro ch'è entrato in casa. E' Corey, un giovane ragazzo a cui Mister Dupriez insegna e che ha la memoria iedetica, per questo riesce a ricordare perfettamente tutti i modi di suonare il suo violino.
Elizabeth, la Mamma di Emma, deve andare nelle Montagne ungheresi dove la sua Zia Lili vive esclusa e isolata dal mondo esterno, ma sin dal primo momento in cui le viene riferito ciò, lei non ci crede. Perché? Da due settimane, Emma non si sente una normale teenager. Qualcosa sta cambiando dentro di lei, e ha scoperto di possedere dei poteri psichici. Quali? Li scoprirete solo leggendo questo bellissimo romanzo! Corey è un appassionato di aerei, grazie a suo papà, ch'è morto durante un test di volo. Questo, sommato al quadernetto che Corey ha trovato nell'ufficio di Mister Dupriez, aggiunge mistero al mistero. Sherlock e Watson ora devono mettere insieme tutti i pezzi per scoprire cos'è successo alla famiglia di Emma tantissimi anni prima, e anche nella sua famiglia.
Nonno lavora come creatore di violini, ma si porta dietro un terribile peso nel cuore, qualcosa che Emma non comprenderà bene fino a quando la storia non si sarà sviluppata del tutto. Ciò che sto dicendo è che Nonno lascia indizi per Emma fin dall'inizio, ma lei non capirà ciò a cui si riferisce fino quasi alla fine.
Ho trovato la storia ben strutturata per i giovani, perché anche se i personaggi avevano 16 anni si comportavano come bambini e questo mi ha fatto riflettere sull'etichetta data al romanzo. Non è un paranormal mystery, ma è un YA paranormal fantasy (+mystery), ci sono molti elementi che mi hanno fatto pensare così. I POV erano variegati, e non li elencherò tutti, ma a parte i personaggi principali c'erano molti altri POV, per esempio, quello del cattivo e della spalla. Tutti hanno dato un senso di completezza all'intero romanzo, ma una cosa che non mi è proprio piaciuta è l'alternanza tra dialoghi - lunghi - alternati a cinque righe di descrizione sommaria di alcuni dialoghi. E' qualcosa che ho percepito come 'sbagliato'. Perché non esplicitare quei dialoghi? E' stato molto confusionario per me, leggerli in questa maniera, e non mi è piaciuto affatto.
Ad ogni modo, ho dato a questo bel libro quattro stelle. La sensazione di tenerezza e calore familiare lo ha reso ben scritto e adatto ai bambini, perché non ci sono scene di violenza grafiche di alcun tipo. Vi saluto con una citazione di quest'ultimo, che vi consiglio di leggere:
“You shouldn’t trust appearances.”
(Corey)
Xoxo,
Giada